Stomaco al posto dell’esofago, salvati due fratellini
Lo stomaco al posto dell’esofago, con un intervento straordinario l’equipe del professor Renato Romagnoli, della Chirurgia Generale della II Universitaria della Città della Salute di Torino, ha salvato la vita a due fratellini di 4 e di 5 anni. L’operazione risale alla fine del 2017, ma solo adesso se ne ha notizia. Anche perché, e questa è una news di oggi, i due fratellini ora possono nuovamente nutrirsi per bocca.
La storia
Tutto è iniziato con un incidente domestico terribile, i due fratellini avevano infatti ingerito accidentalmente della soda caustica. L’agente chimico aveva procurato una grave esofagite, mettendo a rischio la vita dei ragazzi. I due sono stati salvati alla Città della Salute di Torino proprio grazie ad un intervento innovativo. Per la prima volta su pazienti così piccoli e debilitati si è proceduto alla rimozione dell’esofago malato rimpiazzandolo con lo stomaco rimodellato a tubo e spostato all’altezza del collo. Come detto, la procedura chirurgica è stata portata a termine dall’equipe del professor Renato Romagnoli e ha messo fine ad un calvario di circa un anno, il tempo necessario a stabilizzare i fenomeni infiammatori degli organi vitali intorno all’esofago.
Ritorno alla vita
Seguiti sin dall’inizio dall’equipe dei gastroenterologi pediatri guidati dal dottor Pier Luigi Calvo, i due bambini si alimentavano solo attraverso una sonda. L’infiammazione aveva chiuso l’esofago dei due fratellini, che non potevano quindi mangiare per bocca ed erano obbligati a una nutrizione artificiale in vena. Il decorso postoperatorio in Terapia intensiva e in Chirurgia ad alta intensità dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino è stato privo di complicazioni. «La loro aspettativa di vita e la qualità della stessa – sottolineano i sanitari – sono ora pari a quelle degli individui della loro età».