Sicurezza alimentare. OMS: 200 malattie per cibo contaminato
In Italia, solo nello scorso anno, sono stati oltre 75.000 i controlli sugli alimenti, per garantire che il cibo che mangiamo sia privo di rischi. Proprio alla sicurezza alimentare l’ONU, con lo slogan “Food safety: everyone’s business” (“La sicurezza alimentare: un interesse di tutti”), ha dedicato pochi giorni fa la prima Giornata mondiale.
Sicurezza alimentare significa garanzia che batteri, virus, parassiti, contaminanti e sostanze pericolose siano assenti da ciò che mangiamo o sotto la soglia di rischio. L’OMS stima che gli alimenti contaminati siano responsabili di oltre 200 malattie, dalle diarree infettive a diverse forme di cancro. Non solo: le malattie di origine alimentare colpiscono annualmente circa 600 milioni di persone nel mondo e circa 420.000 – soprattutto bambini – perdono la vita a causa di esse.
Sicurezza alimentare nell’Agenda 2030
“Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza degli alimenti” è anche uno dei primi obiettivi dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, un programma d’azione che gli Stati membri dell’ONU sono chiamati a realizzare entro il 2030 per il benessere delle persone, del pianeta e per la prosperità a livello globale.
Il Dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria (SANV) dell’ISS è impegnato quotidianamente nello sviluppo, valutazione e applicazione di conoscenze, strumenti e strategie mirati ad assicurare la sicurezza degli alimenti, la lotta alle zoonosi e l’adozione di appropriati stili alimentari. La sicurezza alimentare, sottolinea Iss, non può prescindere dalla consapevolezza dei soggetti coinvolti, dai produttori ai singoli consumatori, né ovviamente dall’importanza di assicurare la qualità degli alimenti durante tutta la filiera alimentare.