Ospedalizzazioni in discesa, ma in troppi non hanno completato la vaccinazione
Gli esperti iniziano a ragionare sulla possibilità di aprire alla quarta dose di vaccino, anche se per ora la questione riguarda solo i soggetti fragili. Il prossimo 24 febbraio si terrà infatti una riunione straordinaria della commissione tecnico scientifica dell’Aifa nel corso della quale, come detto, dovrebbe essere esaminata la possibilità di autorizzare la quarta dose del vaccino anti Covid ai soggetti fragili. L’esame dei dati sarà avviato in seguito alla richiesta del Ministero della Salute anche su richiesta di diverse regioni. Intanto, sul fronte delle ospedalizzazioni sembra arrivare qualche buona notizia. I nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore sono meno di 60mila (dati del ministero della Salute), a formate dei 70.852 del giorno precedente. Purtroppo è ancora alto il numero delle vittime: 278, ma comunque in calo rispetto ai giorni scorsi. Sempre guardando ai numeri, sono 12.265.343 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia.
OSPEDALIZZAZIONI
Ad essere inquietante è il quadro che emerge dall’indagine Fiaso e che rivela come il 72% dei pazienti ricoverati per Covid non ha una copertura vaccinale adeguata. Fiaso ha analizzato la condizione vaccinale dei ricoverati con polmoniti da Covid nei reparti ordinari e nelle intensive: circa il 72% dei pazienti non ha affatto una copertura vaccinale o non ce l’ha completa, perché vaccinati da oltre 4 mesi e non ha fatto la dose booster. A sviluppare sindromi respiratorie e polmonari da Covid e ad avere necessità di ricovero, dunque, sono per oltre due terzi pazienti che non godono di copertura vaccinale adeguata. Fortunatamente la curva dei ricoveri comincia a scendere rapidamente: in una settimana il numero dei pazienti Covid ricoverati è diminuito del 17% e nei reparti ordinari la diminuzione dei pazienti, rispetto all’8 febbraio, si attesta al 16% mentre nelle intensive il calo arriva al 26%. La riduzione dei pazienti, tuttavia, procede a ritmi differenti: negli ospedali del Nord il calo dei ricoveri, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, è stato del 29%. Nelle strutture del Centro i ricoveri sono scesi dell’11% mentre al Sud e isole i pazienti si sono ridotti dell’8%.