Pronto Pain, la Campania in rete contro il dolore
Sino a qualche tempo fa la Campania registrava un forte ritardo per la rete delle cure palliative. Oggi la situazione è molto cambiata e presto nascerà anche un nuovo servizio che consentirà di evitare che al dolore si aggiunga la “sofferenza burocratica”. Il servizio si chiama “Pronto Pain” e sarà fruibile tramite il portale hospicecampania.it. Tramite il web sarà possibile garantire ai cittadini della Campania, ancor più di oggi, sollievo nel dolore.
Una risposta appropriata
«Pronto Pain – spiega il direttore dell’Osservatorio Regionale Cure Palliative e Medicina del dolore in Campania Sergio Canzanella – ci consentirà di rispondere in modo appropriato all’esigenza dei pazienti e del loro iter diagnostico terapeutico. Inoltre, Pronto Pain permetterà l’interazione con le altre istituzioni sanitarie del territorio e con i medici di medicina generale e gli specialisti del dolore».
Il contributo dei volontari
Il servizio Pronto Pain sarà attivo da marzo anche grazie all’apporto dei volontari delll’Associazione House Hospital onlus. Tutti formati con corsi ad hoc per un totale di 30 ore. «Si parte dall’analisi del bisogno – dice Canzanella – per poi offrire delle risposte partendo da un presupposto: è sempre possibile e doveroso migliorarsi riconoscendo però i propri limiti e soprattutto rispettando i ruoli. Lo scopo e nel cercare la via migliore per portare un po’ di sollievo”. L’obiettivo finale è la vicinanza al paziente perché la persona che ha dolore quasi sempre porta con sé la dimensione della sofferenza.
Il questionario sul sollievo
Sul portale www.hospicecampania.it è anche disponibile il Questionario sul Sollievo, che tutti possono compilare in forma anonima. Le schede raccolte saranno inviate alla Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti” di Roma, che ha istituito la Giornata Nazionale sul Sollievo che cade l’ultima Domenica di Maggio di ogni anno. Le schede saranno valutate dagli Esperti dell’Osservatorio Regionale Cure Palliative e Medicina del Dolore in Campania.