Lo stress di un Natale in famiglia
La tradizione vuole che a Natale si sia tutti più buoni, ma la verità è che spesso le feste ci rendono più insicuri è infelici. A confermare questo trend è anche uno studio di MioDottore (piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche).
AMORE E ODIO
Il Natale rappresenta un grande amore per quasi la metà degli abitanti dello Stivale (44%). Che si faccia parte degli entusiasti, degli indecisi (un ulteriore 43% che non lo disdegna, ma nemmeno lo preferisce) o del 12% che dice addirittura di detestarlo (donne in testa con l’81%) non ci sono dubbi: questo momento è un’enorme fonte di stress, con l’80% che ammette di averlo provato almeno una volta nella vita in questo periodo e ben il 13% che dichiara di vivere con difficoltà ogni singolo dicembre. Ma cosa genera maggior pressione? L’indagine ha identificato due macro aree di stress legate a questo speciale momento dell’anno: se da un lato ci sono ansia e stanchezza causate dall’organizzazione e dalla gestione di molteplici attività, predomina dall’altra parte una fatica interiore ed emotiva, legata a un disagio più privato e connesso alla sfera emozionale. Infatti, è quasi un terzo (30%) degli italiani a considerare la propria situazione familiare così delicata e poco serena, da non riuscire a godersi le feste. Mentre quasi un altro terzo (28%), nonostante abbia un menage casalingo gestibile, vive come una costrizione trascorrere del tempo con i familiari proprio in quelle giornate. A tutto questo, si aggiungono spesso anche le problematiche lavorative: le chiusure di fine anno e i progetti sul 2020 rappresentano una preoccupazione per ben il 18% dei rispondenti. Percentuali minori di stressati dall’agenda piena e dalle corse contro il tempo: tra loro un 23% di perenni indecisi o ritardatari sui regali – che vivono quindi lo shopping per gli altri come un fardello – e un 20% di soggetti provati da aperitivi pre-natalizi con amici, cene aziendali e brindisi assieme ai compagni di palestra.
CENE IN FAMIGLIA
Pranzi in famiglia: oltre la metà degli italiani (52%) ama l’idea di incontrare i parenti, ma poi non vede l’ora di scappare da tavola. Se la metà degli intervistati (52%) prova un sentimento positivo nel rivedere i propri familiari in occasione delle feste – perché spesso durante l’anno si è troppo occupati dal lavoro o questioni personali – il 45% inizia a sentirsi inquieto dopo poco. Tra chi scalpita sulla sedia c’è anche un 13% che considera alcuni parenti fastidiosi o “scomodi” e un 4% di chi espressamente spera di sedere lontano da zie indagatrici di vita amorosa o suoceri che non celano il desiderio di diventar nonni.