La chirurgia diventa hi-tech al Policlinico di Napoli
Innovazioni tecnologiche d’avanguardia nelle nuove sale operatorie dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia generale e oncologica mininvasiva dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II. Le sale, in cui nei giorni scorsi sono terminati i lavori, sono state oggi oggetto di una visita del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ad accompagnare il governatore campano sono stati Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II, Anna Iervolino, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria federiciana, Maria Triassi, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Federico II, e il professore Franco Corcione, direttore dell’UOC Chirurgia generale e oncologica mininvasiva del Policlinico Federico II. L’acquisizione delle nuove apparecchiature, messe in funzione con la collaborazione del Servizio di Ingegneria clinica dell’Azienda, è stata possibile grazie a un finanziamento di 800mila euro dell’Università Federico II quando alla guida c’era l’ex rettore e oggi sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, percorso che è poi stato seguito e completato dal Rettore Matteo «La didattica incontra anche il servizio al cittadino – ha detto il rettore Matteo Lorito – abbiamo una grande eccellenza medica ed una grande eccellenza tecnologica. Andremo avanti così e la Federico II continuerà a investire perché le eccellenze vanno sostenute”. Le sale operatorie sono state oggetto di lavori di adeguamento per accogliere le nuove tecnologie video 3D 4K dotate di un sistema integrato per cui è possibile trasmettere le immagini nelle sale operatorie d’Italia e d’Europa e sono state attrezzate anche con la tecnologia Igc che valuta la vascolarizzazione dei viscidi (intestino, colon, retto). Ma non solo. Tra le innovazioni tecnologiche anche il sistema denominato ‘Orbeye’, sorta di microscopio operatorio che ingrandisce 5 volte i particolari e che viene inserito in addome aperto.