Italia e Danimarca, bilancio della 1ªconferenza economica bilaterale
Istituzioni, esperti, manager di grandi aziende italiane e danesi si sono incontrati a Roma per discutere delle sfide future nella prima edizione della conferenza economica bilaterale tra Italia e Danimarca “Italy – We think Business”. L’economia italiana è al terzo posto dell’Eurozona in termini di grandezza e rappresenta uno dei mercati più importanti per l’export danese. Nel 2017 l’export dalla Danimarca in Italia è stato poco più di 2,2 miliardi di Euro e la Danimarca ha importato prodotti e servizi italiani pari a 2,8 miliardi di Euro. L’Italia è la seconda destinazione preferita dai turisti danesi e aziende italiane hanno realizzato in Danimarca progetti nella metropolitana di Copenaghen e nella costruzione di ponti che collegano le varie isole della Danimarca. Alla presenza delle Loro Altezze Reali di Danimarca il Principe Ereditario Frederik e la Principessa Ereditaria Mary, alti rappresentanti delle istituzioni, manager ed esperti si sono confrontati sulle possibilità di cooperazione in tre aree fondamentali: salute; tecnologie pulite e produzione alimentare sostenibile. L’obiettivo è quello di trovare spazi per l’innovazione, possibilità di business e nuove collaborazioni.
Salute
Il settore sanitario italiano è un mercato in crescita per le esportazioni danesi e ha un grande potenziale per il reciproco apprendimento e la condivisione di best practice consolidate. La domanda per i servizi sanitari continua ad aumentare, influenzata dall’invecchiamento della popolazione, l’aumento di malattie croniche e la ricerca di una migliore qualità della vita. In questo contesto, la longevità e l’avanzamento tecnologico contribuiscono a una maggiore consapevolezza da parte dei pazienti, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura delle patologie.
Sostenibilità
L’agenda dell’Italia in tema di sostenibilità dà nuove opportunità alle aziende danesi specializzate nel campo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, che possono aiutare a soddisfare le richieste italiane di soluzioni green con attenzione alle città e in generale a temi che riguardano l’acqua, l’energia e l’urbanizzazione. Tra le idee emerse dal dibattito, la necessità di introdurre piani strutturati di efficientamento energetico degli edifici, che rappresentano quasi il 40% dell’intero consumo energetico globale, e l’esigenza di adottare modelli virtuosi di gestione della risorsa idrica in previsione di una crescita della domanda che toccherà il 30% entro il 2030.
Alimentazione
Infine, nel settore alimentare, il focus degli incontri è stata l’intensificazione della cooperazione tra imprese danesi e italiane, basata sulle aspirazioni comuni per elevati standard di qualità alimentare, sicurezza e sostenibilità. Infatti, nonostante la sostenibilità non sia un tema nuovo per questo settore, la necessità di un impegno concreto resta indispensabile.