Il galateo delle feste, ai tempi del Covid
In prossimità del Natale, il Covid ha riscritto le regole del galateo delle feste, una serie di regole e di buone abitudini che possono metterci al riparo (o quasi) dal rischio di un contagio in famiglia. Intanto, proprio oggi le ultime stime preliminari dei tamponi raccolti descrivono una situazione che in Italia è in continua evoluzione, e non certo in senso positivo. L’indagine rapida del 20 dicembre, come comunica l’Istituto superiore di sanità (Iss) in una nota, evidenzia come la variante Omicron in Italia rappresenta oggi circa il 28% dei contagi e si avvia ad essere presto dominante. Questo naturalmente non ha fermato e non fermerà la voglia che tutti abbiamo di incontrarci e trascorrere il giorno della vigilia o di Natale con le persone care, e proprio per questo sarà almeno necessario rispettare quello che è stato ribattezzato il galateo delle feste ai tempi del Covid.
I TAMPONI
Per evitare di incorrere in contagi a sorpresa, molti italiani hanno scelto di ricorrere al tampone fai da te, o magari fatto in farmacia, ma sempre antigenico. Certamente una decisone saggia, ma che non deve trarre in inganno. I tamponi antigienici (quelli rapidi per intendersi) hanno infatti un’attendibilità che è di circa il 60%, ciò significa che 4 infezioni su 10, in media, possono passare inosservate. Dunque, il rischio di fare un tampone antigienico è legato alla percezione di essere al sicuro durante le occasioni sociali di queste feste una volta ricevuto un esito negativo. In questo caso la regola è di considerare l’esito come un’indicazione, ma di rispettare sempre le norme di distanziamento e di buon senso.
DISTANZIAMENTO
Arma essenziale nella lotta al Covid, ancora oggi che molti hanno ricevuto la terza dose, il distanziamento continua ad essere uno dei modi migliori per restare al sicuro dal contagio. Ovviamente non ci si può aspettare un distanziamento pieno, come durante i lockdown, ma di certo mantenere il proprio spazio di sicurezza è essenziale. Anche se ci si trova a tavola con altri familiari e amici. Sarà bene, quindi, che i posti a sedere siano disposti con questo criterio e che ogni commensale mantenga sempre il massimo spazio possibile tra se e chi ha di fronte.
AREAZIONE
Restare in un ambiente con diverse persone per molto tempo significa anche respirare la stessa aria. Ecco perché sarebbe una regola d’oro quella di areare il più possibile gli ambienti ad intervalli regolari. La durata della ventilazione va commisurata alla grandezza dei locali e al numero delle persone che sono presenti. Le principali linee guida internazionali raccomandano 3-6 ricambi all’ora e per garantire la salubrità degli ambienti sarebbe anche bene assicurarsi che le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori siano pulite. Per farlo basta un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75%.
MASCHERINA
Ultima regola, ma fondamentale importanza, è quella di tenere in volto la mascherina quando non si sta mangiando. Anche se può sembrare strano tenerla in casa, può fare versante la differenza, soprattutto se si usa una FFP2. Stando agli ultimi studi disponibili, grazie a questo tipo di mascherina, se indossata correttamente, il rischio di infettarsi scende allo 0.01%. Quindi, anche se la cosa può risultare un po’ strana, meglio indossarla anche a casa in occasione di ritrovi con amici e parenti. Regole che in fin dei conti non sono nulla se paragonate ai sacrifici fatti sono ad oggi possono fare veramente la differenze nei prossimi giorni.