Covid e fasce a rischio grave. In arrivo vaccino annuale
Tutti gli indicatori del Covid-19 in Italia continuano a crescere. Il virus, però, è diventato meno aggressivo e l’impatto sugli ospedali resta sotto controllo. Tuttavia ci sono fasce più fragili che sono ancora esposte al rischio di eventi gravi e ospedalizzazioni. L’unica protezione efficace ad oggi è il vaccino.
“Basta esitazioni, oltre il 95% della popolazione fragile non è protetta contro il Covid, ed è a rischio. Abbiamo avuto quasi 9mila morti da inizio anno”.
Lo ha ribadito di recente il Prof. Massimo Andreon al XXII Congresso SIMIT – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali.
Covid, chi sono i pazienti fragili
“Da inizio anno vi sono state quasi 9mila persone decedute per il virus. Parlare di un virus non più aggressivo e che vive con noi non implica che una riduzione della gravità di questo patogeno. Diventa quindi necessario promuovere il richiamo della vaccinazione per il Covid nei soggetti fragili. Purtroppo c’è una grande esitazione dei pazienti, generata dall’impegno che richiedono i periodici richiami. Presto potremmo avere una vaccinazione annuale per il Covid e questo potrebbe in qualche modo facilitare l’adesione alla campagna vaccinale. Adesso serve un coinvolgimento quanto più ampio possibile dei pazienti più a rischio, come anziani, malati cronici, pazienti immunocompromessi: oltre il 95% di questa popolazione ha una protezione nei confronti del virus che non è più efficace, in quanto l’ultimo richiamo vaccinale risale a più di 6 mesi fa”.