Cancro alla laringe, torna a parlare senza corde vocali
Parlare pur non avendo più le corde vocali dopo aver subito un intervento per un grave carcinoma della laringe. La notizia arriva dall’Ospedale Monaldi di Napoli e riguarda un paziente di 70 anni che è stato salvato con un avveniristico intervento chirurgico seguito nell’Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria diretta, da poco meno di un mese, dal dottor Giuseppe Tortoriello.
HI TECH
Il nuovo primario, specializzato nell’utilizzo di tecniche innovative e mininvasive per la rimozione dei tumori del testa-collo, ha adoperato una fibra laser a CO2, la visione in 3D e con un monitor ad altissima risoluzione (tecnologia 4K) per eliminare quello che in gergo si chiama carcinoma sarcomatoide della laringe. Un raro tumore che, nonostante fosse in stadio avanzato, è stato rimosso con successo.
LA RIPRESA
Aspetto straordinario dell’intervento è che il paziente potrà tornare a parlare senza corde vocali, grazie alla salvaguardia, in sede operatoria, delle cartilagini aritenoidi, che sono anatomicamente fondamentali per preservare l’uso della voce. Una tecnica, quella impiegata per questo intervento, che viene utilizzata oltre che al Monaldi, solo in un altro centro in Italia (a Torino) e che ha permesso di rimuovere completamente il carcinoma. Inoltre, grazie all’esame istologico intraoperatorio, che ha dato esito negativo, sarà possibile procedere alla ricostruzione meticolosa della rimanente porzione della laringe e alla successiva chiusura della tracheostomia.
CHIRURGIA MININVASIVA
L’impiego del laser e di un approccio minimamente invasivo nel trattamento di patologie come il tumore della laringe assicurano ai pazienti una riduzione delle complicanze e dei tempi di ricovero, nonché una ripresa quasi immediata. «Nuove tecnologie e approcci innovativi – dice Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – sono i pilastri su cui vogliamo investire all’Azienda Ospedaliera dei Colli per migliorare sempre più l’offerta di salute e l’assistenza di tutti i nostri pazienti».