Allarme Klebsiella dalla Spagna
E’ allarma da parte del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) per un batterio che rischierebbe di diffondersi dalle Canarie ad altre città europee. Al momento, a quanto si apprende, sarebbero 13 i cittadini svedesi e norvegesi colpiti, tra gennaio e aprile, da un batterio resistente agli antibiotici, che tutti hanno contratto durante il loro ricovero nell’ospedale di Gran Canaria, nelle isole Canarie. Come detto, a rilevarlo è il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), che spiega anche come vi sia un alto rischio che questo batterio si diffonda in Europa una volta che i turisti tornino e vengano ricoverati negli ospedali del loro paese d’origine e non siano prese le necessarie misure di prevenzione.
I rischi
Le analisi genetiche hanno confermato che il batterio – il Klebsiella pneumoniae St392 che di solito si contrae proprio nelle strutture sanitarie – è stato preso nello stesso luogo, l’ospedale di Gran Canaria. La probabilità di rimanere contagiati è molto bassa per chi non entra in contatto con la struttura sanitaria, ma, avverte l’Ecdc, c’è un alto rischio che si diffonda e di focolai epidemici se il viaggiatore lo prende, ma non gli viene rilevato, e viene ricoverato in ospedale una volta tornata a casa. Dato l’alto numero di turisti nell’isola (più di 15 milioni solo nel 2016), c’è il rischio di un’epidemia che viaggi per tutta Europa se i pazienti vengono trasferiti da un paese all’altro. Per questo l’Ecdc suggerisce agli ospedali di tutti i paesi europei di verificare, al momento del ricovero, dove hanno viaggiato e dove sono stati ricoverati prima i pazienti. Tutti coloro che sono stati trasferiti direttamente o sono stati ricoverati in un paese straniero nei 12 precedenti il ricovero nel paese d’origine devono essere controllati per questo batterio.
Klebsiella
La Klebsiella pneumoniae è la principale infezione causata da questo batterio e può portare a numerose complicazioni. Solitamente nei confronti di persone già indebolite da patologie croniche, il che causa la sottovalutazione dei sintomi che passano in secondo piano sopraffatti da quelli della malattia in corso. Fra le patologie che derivano dall’infezione ci sono la polmonite (con le sintomatiche classiche quali febbre, dolore toracico, brividi, difficoltà di respirazione) la bronchite (con sintomi simili alla polmonite ma meno gravi) e infezioni alle vie urinarie (che causano sintomi bruciori, stimolo alla minzione frequente, urine scure e dense spesso con presenza di sangue e dolore al basso ventre). Il sintomo più caratteristico dell’infezione batterica da Klebsiella pneumoniae è l’emottisi, ovvero la tosse con sangue.