Ospedale Caserta: arresti per corruzione. Commenta Macchia (Ispe-sanità)
“La notizia dell’arresto, per appalti in sanità, all’ospedale di Caserta riapre le porte al caso di Mafia Capitale dei giorni scorsi, se non altro per alcune analogie concettuali – ha dichiarato Francesco Macchia, Presidente Ispe-Sanità –. La presenza del medico e manager dell’ospedale nonché cugino dell’ex boss dei casalesi potrebbe far credere ad un sistema verticale come quello di Mafia Capitale nel quale uno solo era il regista. In entrambi i casi, l’aggravante di mafia è assente, in quanto il dirigente casertano avrebbe ‘agito nel suo personale interesse, non per quello dei casalesi’ e, a Roma, il profondo sistema corruttivo messo in moto dall’associazione criminale non sarebbe ascrivibile a un sistema mafioso. Senza entrare nell’interpretazione del rapporto mafia-corruzione, questi fatti servono a ricordare che, In Italia, la corruzione è un fatto sistemico e generalizzato e che se non tutto il malaffare è mafia, ‘la corruzione è incubatrice di tutte le mafie’, come sostiene il capo della Polizia Franco Gabrielli e quindi, va combattuta con tutti i mezzi.”
Un altro elemento che emerge dall’operazione della Direzione investigativa antimafia di Napoli (che ha arrestato 8 dirigenti e funzionari della direzione sanitaria dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e imprenditori napoletani e casertani nel settore dei servizi sanitari e ospedalieri) riguarda gli ambiti dei reati contestati. “Gli appalti truccati all’ ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta – aggiunge Macchia – riguardano in particolare mensa, pulizie e sanificazione. Attraverso il libro bianco di ISPE- Sanità da tempo abbiamo messo a fuoco che uno degli ambiti di maggiore presa della corruzione sanitaria sono proprio i servizi non sanitari come la pulizia, il riscaldamento e le mense.”
In conclusione, il Presidente di ISPE- Sanità afferma che “per la corruzione così come per le mafie, nel nostro Paese c’è una pericolosa tendenza a girare lo sguardo dall’altra parte fino a che eventi come questo di Caserta richiamano tutti alla realtà dei fatti.”
Libro Bianco consultabile qui.