Medicina di famiglia e continuità assistenziale , segnali incoraggianti.
Medicina di famiglia.
Segnali di speranza per la medicina generane, con il nuovo corso del governo forse qualcosa potrebbe cambiare. La fumata bianca è arrivata dal primo incontro che il Segretario Nazionale Fimmg Continuità Assistenziale, Tommasa Maio, ha avuto con l’Onorevole Francesco Zaffini (presidente della Commissione Lavoro e Sanità). La Maio ha infatti parlato di un incontro proficuo e molto concreto, nel corso del quale sono stati affrontati in modo puntuale i problemi veri che da troppo tempo affliggono la nostra categoria.
QUESTIONI CONCRETE
Un dato che fa certamente ben sperare è legato alla concretezza dell’incontro. Non un faccia a faccia di circostanza, bensì un lungo confronto, durato più di un’ora, nel corso del quale il Segretario Nazionale di Fimmg Continuità Assistenziale ha potuto condividere con il presidente Zaffini i timori per le grandi difficoltà presenti, ma ha anche avuto modo di ragionare sulle proposte di intervento che potrebbero risollevare le sorti di una categoria che rappresenta il primo baluardo a tutela della salute dei cittadini.
LE ISTANZE
Fimmg Continuità Assistenziale parla di un interlocutore estremamente attento, in primis ai bisogni di salute dei cittadini, ma anche alle istanze della categoria. Maio sottolinea con favore come nel corso dell’incontro il presidente Zaffini abbia dimostrato non solo di essere ben consapevole dei grandi problemi sorti negli anni, ma anche pronto a mettere in campo sia soluzioni immediate che strutturali. Tema, questo, tutt’altro che banale, visto che per lungo tempo e da più parti si sono inseguite proposte di facciata.
IL TEMA DELLA DIPENDENZA
Una su tutte, il passaggio alla dipendenza dei medici di medicina generale, che in molti hanno spacciato come panacea di ogni male. Finalmente – prosegue Maio – si discute di soluzioni che valorizzano il ruolo dei professionisti. C’è ampia condivisione con il presidente Zaffini sul fatto che l’aumento e il miglioramento della capacità assistenziale possa nascere solo dall’innovazione del modello organizzativo e dagli strumenti messi a disposizione dei professionisti, non dal loro mero inquadramento contrattuale.
VISIONE DI SISTEMA
Insomma, quella mostrata è una visione di sistema, con Zaffini che finalmente apre alla possibilità di guardare oltre i provvedimenti di emergenza, che pure sono serviti, andando a definire interventi strutturali. Per Maio vanno bene gli interventi sulla permanenza in servizio dei medici sino a 72 anni, così come l’aumento del numero degli assistiti per i medici in formazione, ma in particolare siamo soddisfatti della possibilità di andare finalmente oltre.
NUOVO CORSO
La Maio si dice fiduciosa del fatto che questa strada di confronto possa portare alle soluzioni che da tempo la continuità assistenziale attende. Il presidente Zaffini e la parte politica che rappresenta stanno dimostrando di essere nel concreto attenti alla salute dei cittadini e a ciò che serve alla medicina generale per essere sempre più attrattiva e capace di assolvere in pieno al proprio ruolo.