Si può esse madri oltre il tumore, ed è per questo che l’università Vanvitelli di Napoli ha scelto di dare vita ad un nuovo servizio del polo ostetrico-ginecologico che aiuta le donne, appunto, a realizzare il proprio sogno di maternità nonostante la malattia. A fronte del costante aumento del numero di persone che si ammalano di cancro, i programmi di prevenzione e diagnosi precoce e le nuove terapie mediche e chirurgiche consentono tassi sempre maggiori di guarigione e sopravvivenze sempre più lunghe. Aumenta così il numero di donne in età riproduttiva che affrontano e superano il percorso di cure oncologiche: per queste, oltre all’obiettivo prioritario della guarigione dal tumore, è doveroso considerare e rispettare il loro desiderio riproduttivo.
Presa in carico
I temi da affrontare in una donna malata di cancro che pensa a un progetto genitoriale sono diversi e complessi. Finora la donna è andata in centri, anche d’eccellenza, che però hanno affrontato le singole problematiche: la terapia del tumore, la preservazione della fertilità, o la gestione della gravidanza. La migliore offerta assistenziale è invece la creazione di un unico centro che ha la capacità di fornire risposte organiche e complessive a tutte le problematiche, dalla scelta terapeutica, alla preservazione della fertilità, alla programmazione della gravidanza, al seguire la gravidanza ed infine ai controlli post-partum. Tutto questo è possibile in una struttura di riferimento nella quale operi, in maniera integrata, un’equipe multidisciplinare costituita da tutte le figure professionali necessarie per far sì che la donna possa condividere i suoi timori, contenere le angosce, ricevere comprendere ed elaborare informazioni corrette ed esaurienti per compiere scelte consapevoli nel complesso percorso che va dalla preservazione della fertilità fino all’espletamento del parto: il ginecologo esperto in medicina della riproduzione e in oncologia ginecologica, l’embriologo, l’oncologo medico, l’andrologo, l’urologo, lo psicologo, il chirurgo.
Eccellenza
Il centro, diretto da Nicola Colacurci, è rivolto quindi sia a donne con diagnosi di tumore prima di iniziare le terapie oncologiche, sia a donne in gravidanza con diagnosi di tumore in atto, sia a donne guarite dal tumore con desiderio riproduttivo, e ha lo scopo di fornire innanzitutto un punto di riferimento per tutte i quesiti della donna e della coppia rispetto ai temi dell’impatto delle terapie oncologiche sulla fertilità e sull’eventuale gravidanza in atto, della strategie per preservare la fertilità, del timing riproduttivo; ma anche di offrire le professionalità e le tecnologie più avanzate per la preservazione fertilità (crioconservazione liquido seminale, crioconservazione ovociti, crioconservazione tessuto ovarico), per la chirurgia “fertility sparing”, per la gestione del tumore nella gravidanza e della gravidanza dopo il tumore, per i controlli oncologici dopo la gravidanza. Insomma, una nuova realtà assistenziale di conforto e speranza per tutte le donne che si sono ammalate, ma che non vogliono abbandonare il progetto di essere «Madri oltre il tumore».