Clown professionisti in Libano portano il sorriso ai bimbi rifugiati
C’è un gruppo di clown professionisti, si spostano in roulotte per tutto il Libano e portano gioia ai bambini rifugiati. Bambini traumatizzati dalla guerra, che hanno perso il sorriso, così come quelli che si trovano negli ospedali e devono fare i conti con malattie che alla loro età sono più difficili da accettare e appaiono ancora più crudeli e ingiuste.
La clownterapia è la disciplina che studia e applica l’effetto benefico del ridere e delle emozioni positive. Contribuisce all’umanizzazione dei servizi socio-sanitari e ha raggiunto risultati importanti da quando è stata introdotta. Applicata in un ospedale, può influire in maniera positiva sulle aspettative, sulle motivazioni e sui vissuti degli utenti e del personale: rende migliore la qualità della degenza dei bambini ricoverati e ne facilita le cure ospedaliere. Punta all’ottimizzazione relazionale, all’umanizzazione e migliora l’efficienza della struttura.
Sabine Choucair è una clown professionista e ha fondato “Clown Me In”, una comunità che si muove in roulotte per portare gioia, divertimento e risate ai bambini rifugiati del Libano.
Sabine Choucair racconta: “Basta un’ora per cambiare l’atmosfera”.
“Anche se stiamo con i bambini una sola ora – continua – sentiamo che l’atmosfera generale cambia”.
“Lavoriamo con le comunità svantaggiate – racconta Sabine su Huffington post – e per noi è molto importante. Registriamo le loro storie e cerchiamo che la loro voce venga ascoltata. Questa è una delle peggiori crisi che si stanno verificando adesso nel mondo e noi dobbiamo provare a fare qualcosa”.
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