Mangiare sano salva vite. Lo prova la scienza
“Healthy eating saves lives” (Mangiare sano salva vite) è il titolo di un’infografica realizzata ad aprile 2019 dall’Institute for Health Metric and Evaluation (Ihme) dell’Università di Washington (Usa). Si tratta di un documento che punta a riprodurre sinteticamente e con l’aiuto di disegni e grafici i risultati dello studio “Health effects of dietary risks in 195 countries, 1990–2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2017” pubblicato su The Lancet. La ricerca ha dimostrato l’impatto della dieta sulla mortalità mondiale. Nell’infografica, l’attenzione è posta da una parte sui “consigli” per una alimentazione salutare (come per esempio mangiare più frutta e verdura e diminuire il consumo di sodio), dall’altra sul peso di una cattiva alimentazione sulla mortalità (undici milioni di morti soltanto nel 2017). È possibile consultare l’infografica “Healthy eating saves lives” dell’Ihme e leggere l’articolo originale “Health effects of dietary risks in 195 countries, 1990–2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2017” pubblicato su The Lancet ad aprile 2019.
Mangiare bene, i consigli dell’OMS
L’Oms sottolinea come ciò che mangiamo e beviamo può influenzare la capacità del nostro corpo di combattere le infezioni, e la probabilità di sviluppare problemi di salute più avanti nella vita, tra cui obesità, malattie cardiache, diabete e diversi tipi di cancro. Variare gli alimenti, ridurre il sale, lo zucchero, i grassi e l’alcol, sono gli elementi di un’alimentazione sana secondo l’organismo delle Nazioni Unite. Le diete devono contenere una grande varietà di cibi freschi e nutrienti. Mangiare troppi grassi, ad esempio, aumenta il rischio di obesità, malattie cardiache e ictus. In particolare i grassi trans industriali sono i più pericolosi per la salute. Una dieta ricca di questo tipo di grasso è risultata in grado di aumentare il rischio di malattie cardiache di circa il 30%.