Il fastidio che si prova quando il gesso graffia la lavagna oggi ha un nome: grima
Si chiama ‘grima’ in spagnolo (che significa ribrezzo in italiano) ed è una nuova emozione o forma di malessere momentaneo. È il fastidio che si prova ad esempio quando le unghie o il gesso graffiano la lavagna o quando il coltello “graffia” il piatto. Quel rumore è stato studiato da esperti spagnoli e tedeschi delle Università di Madrid e Konstanz rispettivamente ed è emerso essere una sensazione diversa dal disgusto, sia per il tipo di reazioni che suscita a livello mentale, sia uditivo e anche in parte cutaneo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Psychology.
Gli esperti, secondo quanto riportato sul magazine britannico New Scientist, hanno analizzato gli effetti indotti sull’organismo da suoni sgradevoli quali appunto il temuto gesso che graffia sulla lavagna, associato generalmente alla sensazione di pelle d’oca. È emerso che le sensazioni provocate sono diverse e distinguibili dal disgusto (una delle emozioni di base già note) e che grima è un’esperienza emotiva che può essere anche controllata e in parte frenata col pensiero, cosa che invece è più difficile fare col disgusto.
Per gli studiosi, l’emozione grima è dovuta al fatto che lo stimolo sonoro scatenante è composto da frequenze acustiche particolarmente irritanti per l’udito umano. Si tratta di una condizione ancestrale, concludono gli autori del lavoro, avvertita universalmente anche da coloro che non hanno nella propria lingua una parola equivalente a quella spagnola per descriverla (ad esempio inglesi e tedeschi). Insomma un malessere che viene avvertito trasversalmente da tutti gli esseri umani, di qualsiasi cultura, ma che può essere allontanato solo attraverso il pensiero.