Gli investimenti strategici meglio di risorse a pioggia
“La prevenzione è un pilastro fondamentale per la salute pubblica, e spesso la differenza non la fanno le risorse economiche, ma le scelte di investimento”. A ricordarlo è l’on. Ugo Cappellacci, Presidente della XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati. La stessa lettura dell’ultimo rapporto Gimbe – prosegue – mette in evidenza una serie di indicatori che dimostrano che non è la quantità di risorse a determinare i risultati sanitari, ma la loro qualità e l’efficacia delle strategie adottate. Prendiamo come esempio la Germania: nonostante disponga di un sistema sanitario ampiamente finanziato, registra tassi di mortalità elevati se comparati a Paesi che, pur avendo meno mezzi, investono in modo più mirato e strategico.
Giusta programmazione
Questo dimostra che l’efficienza sanitaria si costruisce su decisioni ponderate e su un uso intelligente delle risorse, che devono essere allocate in modo da garantire i migliori esiti possibili per i cittadini. In questo scenario la prevenzione diventa uno strumento imprescindibile, non solo per ridurre i costi della sanità, ma soprattutto per migliorare la qualità della vita. È importante abbracciare un approccio sistematico e integrato, in linea con il concetto di “One Health”, che non si limiti alla cura delle malattie ma promuova l’educazione, la prevenzione e l’inclusione sociale. Non più tardi di un anno fa è stata approvata una legge che introduce in Italia lo screening sulla popolazione pediatrica per il diabete di tipo 1 e la celiachia. La prestigiosa rivista Science ha citato questo provvedimento riconoscendolo come esempio ed eccellenza in campo globale, sottolineando prevenire significa anticipare i problemi, investire nelle persone e nelle comunità, creare un sistema che si prenda cura di tutti, senza lasciare nessuno indietro.
Oltre l’emergenza
Una visione che guarda oltre l’emergenza, puntando a costruire una società più sana e resiliente, capace di affrontare le sfide future con consapevolezza e responsabilità. La prevenzione, quindi, non è solo una scelta strategica, ma un atto di responsabilità politica e sociale. È il momento di agire, di mettere in campo investimenti mirati e di adottare politiche che guardino al lungo termine. Solo così potremo garantire un futuro più sicuro e una sanità davvero efficiente”, conclude.
su IL MATTINO il giorno 3 novembre 2024 a firma di Sofia Gorgoni con la collaborazione del network editoriale PreSa – Prevenzione Salute
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