Covid-19 e funzione cognitiva, studio rivela danno duraturo
Un nuovo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine mette in luce le conseguenze durevoli del Covid-19 sulla funzione cognitiva. La ricerca, condotta da Adam Hampshire e il suo team presso il dipartimento di Salute Pubblica dell’Imperial College di Londra, ha coinvolto 800mila adulti in Inghilterra.
Lo studio
La metodologia ha richiesto ai partecipanti di svolgere valutazioni cognitive online. L’indagine si è focalizzata sulla quantificazione di eventuali deficit globali e specifici legati alla memoria ed esecuzione. Dei 141.583 iniziali partecipanti, 112.964 hanno completato l’analisi. I risultati hanno rivelato deficit cognitivi lievi ma misurabili in coloro che avevano sperimentato sintomi di Covid-19 per almeno 12 settimane.
Deficit da covid-19, i risultati
“Deficit cognitivi oggettivamente misurabili possono persistere per un anno o più dopo il Covid-19”, sottolinea Hampshire. I partecipanti con sintomi persistenti risolti mostravano piccoli deficit nei punteggi cognitivi, simili a quelli nei partecipanti con malattia di breve durata, ma significativamente maggiori rispetto al gruppo senza Covid-19.
Le fasi iniziali della pandemia, la durata prolungata della malattia e il ricovero ospedaliero erano fortemente associati ai deficit cognitivi globali. Tuttavia, le implicazioni a lungo termine di tali deficit e la loro rilevanza clinica rimangono poco chiare, richiedendo un monitoraggio continuo, come sottolineato dagli autori dello studio.
Questi risultati evidenziano la necessità di approfondire la comprensione delle conseguenze cognitive a lungo termine del Covid-19. Infine, indicano la rilevanza di strategie di monitoraggio e gestione per coloro che hanno sperimentato la malattia.