Tumore dell’ovaio, individuate cellule nel Pap test
Uno studio tutto italiano ha identificato grazie al Pap-test alterazioni tipiche del tumore dell’ovaio. Questa neoplasia viene spesso diagnosticata quando è ormai in fase avanzata, quando le possibilità di cura si riducono. I dati oggi evidenziano che a 5 anni dalla diagnosi la sopravvivenza non supera il 30 per cento. Uno dei maggiori ostacoli è l’assenza di test di screening. La nuova scoperta anticipa la diagnosi di anni rispetto alla comparsa dei primi sintomi e potrebbe rappresentare una svolta nella prevenzione.
Lo studio italiano
I risultati dello studio aprono a nuove speranze per la diagnosi precoce e l’aumento della sopravvivenza delle donne colpite. I ricercatori hanno individuato il tumore con un anticipo di nove anni dalla sua comparsa, prelevando cellule dai Pap test di routine, usati per lo screening del cancro cervicale. La nuova ricerca è stata condotta presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano e pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine.
Tumore dell’ovaio e fattori di rischio
Il tumore dell’ovaio è una delle neoplasie con il più alto tasso mortalità tra i tumori ginecologici (dei quali rappresenta circa il 30%). Si tratta del decimo tumore più diffuso nel sesso femminile (3%). I sintomi aspecifici e tardivi e l’assenza di strategie di screening sono i principali ostacoli alla diagnosi precoce. Quando il tumore viene rilevato, infatti, circa il 75-80% delle pazienti presenta una malattia già in fase avanzata. Il “carcinoma ovarico sieroso ad alto grado” è una delle forme più comuni ed aggressive di tumore dell’ovaio. Tra i fattori di rischio del cancro ovarico vi sono infertilità, prima gravidanza tardiva, una storia familiare di carcinoma ovarico o altri tipi di tumore e fattori genetici, come le mutazioni dei geni BRCA 1 e BRCA2.
Pap test
Il Pap test è un esame di screening per la diagnosi precoce del cancro della cervice uterina. Rileva cambiamenti nelle cellule cervicali che suggeriscono il rischio di cancro futuro. Inoltre, il Pap test può essere combinato con un test per l’identificazione del papillomavirus umano (HPV). Quest’ultimo è tra le infezioni sessuali più diffuse e può causare il cancro cervicale. Fino ad oggi, questo test non permetteva la diagnosi del tumore dell’ovaio.
Risultati del nuovo studio
Il nuovo studio italiano ha analizzato, in modo retrospettivo, 250 campioni ottenuti tramite Pap test, raccolti durante gli screening ginecologici di routine. Sono stati prelevati campioni di 113 donne che hanno successivamente sviluppato il tumore in momenti diversi (da 1 mese a 13,5 anni prima della diagnosi), e da 77 donne sane. Grazie a tecniche avanzate di sequenziamento del DNA, le mutazioni tipiche del carcinoma ovarico sono state identificate in campioni prelevati fino a 9 anni prima della comparsa del tumore. Nelle fasi più precoci di trasformazione tumorale, le cellule presentano delle mutazioni caratteristiche che, se individuate, come accaduto in questo studio, permettono una diagnosi precoce. I risultati hanno dimostrato affidabilità, con pochi falsi positivi e negativi. Serviranno altre ricerche più ampie per confermarli.
Diagnosi precoce del tumore dell’ovaio
Ad oggi non esistono test di screening per la diagnosi precoce del tumore dell’ovaio. I 2 test utilizzati più spesso per identificarlo sono l’ecografia transvaginale e l’identificazione del biomarcatore CA-125 nel sangue. Tuttavia, l’ecografia transvaginale può identificare la presenza di una massa, ma non dà informazioni sulla sua natura. L’esame del CA-125, invece, misura la quantità di questa proteina nel sangue e può essere utile come marcatore tumorale per guidare il trattamento nelle donne con tumore dell’ovaio. Tuttavia, il controllo dei livelli di CA-125 non si è rivelato utile come test di screening. Infatti, i livelli elevati di CA-125 sono spesso causati anche da altre condizioni benigne o comuni, come l’endometriosi. La ricerca va avanti e questo nuovo studio italiano, potrebbe aver aperto la strada a una nuova possibilità di diagnosi precoce.