Amoxicillina, l’antibiotico introvabile
L’amoxicillina, antibiotico che appartiene alla famiglia delle penicilline, manca un po’ in tutta Italia. Il farmaco, usato per curare nei bambini malattie come la scarlattina o l’infezione da streptococco di tipo A, sembra essere sparito. Ovviamente, la notizia sta rimbalzando dalle chat di WhatsApp ai social, tra la preoccupazione e l’incredulità di genitori che si chiedono come fare e cosa usare in sostituzione.
CARENZA
A confermare la scarsa disponibilità dell’amoxicillina è l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che lo ha incluso nella lista di quelli attualmente carenti per tutte le aziende produttrici. Per alcuni formati la data di fine carenza è indicata entro la fine di maggio, ma per altre tipologie bisognerà attendere addirittura anche oltre l’estate per un ritorno alla piena disponibilità. A quanto pare, non esiste una sola ragione per questa carenza, le ragioni sarebbero varie. Una sorta di tempesta perfetta creata dall’elevata richiesta, problemi produttivi, cessata commercializzazione temporanea o forniture discontinue.
I PEDIATRI
Ma cosa dicono i pediatri? L’agenzia di stampa ANSA ha interpellato Susanna Esposito, professore ordinario di Pediatria all’Università di Parma e coordinatrice del Tavolo tecnico Malattie Infettive della Società italiana di Pediatria (Sip). La pediatra spiega che il problema è ormai di lunga data, ma adesso riguarda anche gli equivalenti. C’è stato in questi mesi un ampio consumo per via della circolazione di infezioni streptococciche e dei numerosi casi di scarlattina ed evidentemente questo ha creato non pochi problemi.
AMPIO SPETTRO
Sia chiaro, non c’è da fare allarmismo. Tuttavia, è sempre bene chiedere consiglio al pediatra di famiglia per individuare una soluzione alternativa. Nell’estate 2022 c’era stato il problema della carenza di Nurofen, sostituito con preparati galenici a base di ibuprofene, e prima ancora la carenza dell’anticonvulsivo pediatrico diazepam. Nella situazione attuale, conclude Esposito, il suggerimento è di far ricorso a preparazioni galeniche di amoxicillina e di dispensare solo le dosi necessarie, evitando di fornire farmaci a spettro allargato. Questo perché un farmaco di ampio spettro, quindi meno specifico, potrebbe non essere utile a risolvere il problema e potrebbero invece alimentare l’antibiotico-resistenza.