Salute del cuore, l’appello: “Go red for Women“
L’invito a tutte le donne è quello di proteggere la salute del cuore, e di testimoniare quest’attenzione indossando venerdì 5 febbraio 2021 (giornata mondiale contro le patologie cardiache femminili) qualcosa di rosso. Una raccomandazione importante, quella di fare attenzione alla salute del cuore, perché i numeri delle patologie cardiache nel gentil sesso sono impietosi. In Italia, ogni anno, 124.000 donne vengono colpite da un infarto (una ogni 5 minuti) e 70.000 subiscono un ictus, dati sufficienti a ricordare che il pubblico femminile, contrariamente a quanto si pensi, è più esposto di quello maschile al rischio di patologie cardiache.
STRESS E PAURA
Un quadro preoccupante che la pandemia Covid ha notevolmente peggiorato: le statistiche confermano che l’insorgenza di patologie cardiache femminili negli ultimi mesi può essere ricondotta anche alle condizioni di enorme stress generato dal coronavirus; analogamente, è accertato che il timore del contagio ha tenuto migliaia di pazienti cardiopatiche lontane dalle strutture ospedaliere e che migliaia di visite mediche, esami, impianti di dispositivi salvavita sono stati sospesi o rinviati, con esiti spesso irreversibili.
L’INIZIATIVA
Per questo, l’iniziativa di indossare qualcosa di rosso, “Go red for Women”, promossa dall’American Heart Association e dal National Heart Lung and Blood Institute, si è affermata in tutto il mondo e registra un numero crescente di iniziative volte ad aumentare la consapevolezza e l’attenzione al cuore, insostituibile fonte di vita e di benessere. La parola d’ordine è, ancora una volta, prevenzione, ma ugualmente importante è sapere che la scienza medica ha fatto passi da gigante e che, oggi, per trattare il cuore malato sono disponibili soluzioni terapeutiche sempre più efficaci e minimamente invasive. «L’attenzione alla medicina di genere e alla specificità delle patologie femminili è molto più elevata di un tempo – dice la professoressa Anna Sonia Petronio, docente di cardiologia all’Università di Pisa e Direttore della S.D. Emodinamica: la scienza e la ricerca medica sono inarrestabili e ogni giorno mettono a disposizione di medici e pazienti terapie e tecnologie di straordinario valore che aiutano a salvare tante vite umane e restituiscono a migliaia di pazienti una eccellente qualità di vita. Le donne, però, devono essere le prime a prendersi cura del proprio cuore, adottando stili di vita salutari, tenendo sotto controllo fattori di rischio quali ipertensione, osteoporosi, sovrappeso, ipercolesterolemia, depressione. Ci dobbiamo augurare che nel prossimo futuro ci sia un incremento di donne-medico a dirigere Centri cardiologici perché così sarà più facile aiutare i pazienti donna sia nella prevenzione che nella cura. E questo senza considerare l’emergenza che stiamo attraversando, le patologie e gli effetti collaterali che il coronavirus porta con sé, basti pensare allo stress che può riverberarsi anche sul cuore delle donne con effetti che possono diventare devastanti. Per questo, mi auguro che le donne di tutto il mondo considerino questa “giornata in rosso” come una ricorrenza speciale, dedicata alla salute e al benessere femminile, da condividere, perché no, con tante amiche vestite di rosso».
NUOVI DISPOSITIVI
Fortunatamente oggi sono molte le tecnologie e i dispositivi medici a disposizione dei chirurghi per la lotta alle patologie cardiache. Tra questi c’è il dispositivo Watchman™ per la chiusura percutanea dell’auricola sinistra (LAA), la piccola ansa del cuore nella quale si formano i trombi che migrano verso il cervello e generano l’ictus, patologia cerebrovascolare che provoca anomalie della funzionalità neurologica e che – ogni anno – colpisce, in Italia, oltre 200.000 persone, con il 20% di recidive e 70.000 episodi riferiti a sole donne. Watchman™ che molti hanno ridefinito “l’ombrellino salvacuore” è un dispositivo piccolissimo e leggero, costituito da una struttura autoespandibile con uncini per il fissaggio e da un tessuto in PET. Una volta posizionato correttamente, in corrispondenza dell’apertura dell’auricola, il dispositivo viene aperto, così da bloccare in modo permanente la fuoriuscita dei trombi e prevenire, di conseguenza, l’insorgenza di possibili ictus.