Pelle secca e screpolata, gli effetti collaterali della pandemia
Pelle secca e screpolata, ma anche vere e proprie malattie emergenti. Sono le conseguenze spesso sottovalutate di una pandemia che ci costringe all’uso continuo di mascherine e di disinfettanti per le mani. Un problema passeggero, pensavamo a gennaio 2020, ma oggi le cose iniziano a cambiare. Appare ormai chiaro che non ci libereremo troppo presto dei dispositivi di sicurezza e di questi gel a base alcolica che siamo costretti a usare ossessivamente ogni volta che usciamo.
MASKNE
Una delle nuove malattie “Covid correlate” è quella che Mauro Minelli, specialista in Immunologia clinica e Allergologia e co-coordinatore della Scuola di specializzazione medica in Scienze dalla nutrizione – Dipartimento di Studi europei Jean Monnet, definisce “maskne”. Un termine che nasce dalla fusione di “mask” (mascherina) e acne. È una forma di acne reattiva, provocata dal prolungato utilizzo della mascherina, un disturbo con un trend decisamente crescente, come risulta dalle consultazioni online che il termine fa registrare sui principali motori di ricerca. I più colpiti, chiaramente, sono i sanitari medici e gli infermieri, costretti ad indossare per ore e ore le mascherine Ffp2. Ma anche nella popolazione comune si iniziano a segnalare sempre più spesso casi di questo tipo. Cosa fare? I consigli per evitare che si verifichi «sono il frequente cambio della mascherina (a prescindere dall’utilizzo di una chirurgica o di una Ffp2), una frequente idratazione del viso con ridotto utilizzo di ‘make-up’, che favorirebbe ulteriori variazioni di pH cutaneo».
I GEL
Grandi problemi stanno sorgendo anche a causa di gel a base di alcol, che usati ripetutamente finiscono con l’essere dannosi per la pelle. Generalmente, un buon igienizzante contiene al primo posto negli ingredienti l’alcol etilico denaturato in una percentuale che va dal 60-85%, capace di evaporare velocemente a contatto con l’aria neutralizzando batteri e alcuni virus dalla superficie delle mani. Per un’azione più profonda è preferibile invece scegliere un prodotto che sia definito in etichetta come presidio medico chirurgico, la cui formulazione contenga anche dei disinfettanti (germicidi e battericidi) che svolgono una funzione antisettica. Il problema è che utilizzati con una frequenza troppo alta, questi gel vanno a intaccare il ph naturate della pelle e possono causare delle irritazioni e persino delle dermatiti. Dermatiti, pruriti, mani secche e palmi escoriati sono infatti alcuni dei danni collaterali di questa pandemia. Per cercare di correre ai ripari è bene evitare di usare troppo spesso i gel e di preferire invece un sapone con un ph neutro. Sarebbe anche buona norma usare una crema idratante che possa aiutare la pelle a restare in salute, evitandoci così fastidiosi pruriti o dolorosi tagli.