Cistite: lo specialista spiega come prevenirla e combatterla
La cistite colpisce almeno una volta nella vita, circa il 30% delle donne e il 12% degli uomini in Italia. Se non viene curata in modo adeguato può creare una cronicizzazione. Ma quali sono le cause ? “La cistite è un’infiammazione della vescica solitamente associata a un’infezione batterica, spesso accompagnata da dolore e bruciore nella minzione – spiega il dottor Alberto Saita, endocrinologo responsabile della sezione di Endourologia di Humanitas. È più frequente nelle donne, per via della conformazione anatomica dell’apparato uro-genitale: nelle donne, infatti, la ridotta lunghezza dell’uretra permette ai batteri presenti nel retto o in vagina (specialmente l’Escherichia coli) di risalire nella vescica, causando appunto infezione. La cistite però non ha soltanto una natura batterica; può essere scatenata da particolari farmaci, può dipendere da infiammazioni fungine, o può essere cistite interstiziale, un’infiammazione cronica di cui ancora non si è certi delle cause. Ci sono poi alcuni comportamenti che aumentano il rischio di contrarla, come un’attività sessuale con soggetti a rischio per infezioni maschili, l’urina trattenuta, o anche l’atto di interrompere la minzione volontariamente. Anche pazienti immuno-depressi, sottolinea lo specialista, così come i diabetici sono maggiormente esposti allo sviluppo di questa patologia.
“Il primo sintomo evidente è la disuria – spiega il dottore – ovvero la difficoltà di minzione: la sensazione è quella di avere ancora dell’urina da espellere, ma senza riuscirci, anche se la vescica è effettivamente vuota. Molto frequenti sono il dolore e il bruciore della zona, sia quando si espelle l’urina, sia in condizioni normali. Le urine, a volte, sono maleodoranti e presentano tracce di sangue, anche se ciò non avviene in tutti i casi. Capita anche che la cistite procuri sintomi non specifici, come la febbre, o addirittura essere asintomatica, e derivare soltanto dalla presenza di batteri nelle urine (batteriuria). In casi più complicati può inoltre accompagnarsi alla presenza di sangue nelle urine (cistite emorragica), o può esserci un coinvolgimento dell’alta via urinaria (cistopielite)”.
Cistite: come fare prevenzione
“Ci sono alcuni accorgimenti che possono essere molto utili nella prevenzione della cistite. È molto importante svuotare completamente la vescica dopo la minzione, ma anche prima e dopo un rapporto sessuale, così come bere molta acqua: l’ideale sarebbe mantenere una buona idratazione bevendo spesso, con moderazione, evitando però bevande zuccherate, alcolici e prediligendo camomille e tisane senza zucchero, che hanno un effetto lenitivo. Una dieta ricca di fibre scongiura la stipsi e riduce la presenza dei batteri nell’intestino, principali cause dell’irritazione; ultimo, ma non meno importante, è bene curare adeguatamente l’igiene intima, stando attenti a pulire separatamente vescica e ano durante l’espletazione”.
“In caso di menopausa – conclude lo specialista – è possibile prevenire la cistite aumentando le difese dell’organismo contro la risalita dei batteri dall’uretra alla vescica, applicando pomate con estrogeni ad azione locale”.