Sigarette al mentolo vietate in tutta Europa, ecco perché
Il divieto di vendita e acquisto per le sigarette al mentolo è scattato ieri, 20 maggio, in tutta Europa. Questo prodotto, infatti, è considerato più accattivanti delle normali ‘bionde’, in particolare per i giovani. Già da diversi anni le sigarette aromatizzate di tutti i tipi sono entrate nel mirino delle istituzioni Ue e delle associazioni che lottano contro il tabagismo. Il mentolo, in particolare, è una molecola che si estrae dalle piante di menta piperita o si produce industrialmente, e ha proprietà anestetiche locali, capaci di attenuare alcune delle sensazioni sgradevoli iniziali del fumo. Potenzialmente, quindi, facilita l’abitudine al fumare, soprattutto nei giovani, contribuendo alla dipendenza dalle sigarette. Con questo presupposto, l’Unione Europea nel 2014 con una direttiva ne ha stabilito il divieto di commercializzazione. Il provvedimento in Italia è stato recepito con un decreto legislativo del gennaio 2016. Il bando riguarda i prodotti (sigarette e tabacco trinciato) con una quota di mercato superiore al 3%, come il mentolo. La direttiva, oggi recepita da tutti i Paesi membri è stata al centro anche di una disputa legale. Nel 2016, la Corte di giustizia Ue ne ha confermato la validità respingendo il ricorso presentato dalla Polonia, sostenuta dalla Romania, contro diversi suoi aspetti, incluso il bando delle sigarette al mentolo. Su questo punto i giudici avevano rilevato che “la riduzione dell’attrattività” delle sigarette aromatizzate” può contribuire a diminuire la diffusione del tabagismo e della dipendenza, sia presso i nuovi consumatori sia presso quelli abituali”