Corruzione in Sanità, a Berlino 13°Conferenza EHFCN. Per l’Italia c’è ISPE
Nel mondo interconnesso di oggi, dove E-Health, BigData o AI fanno parte di ogni moderno sistema sanitario in Europa, il contrasto a corruzione e frodi non si ferma ai confini nazionali. Per questo la 13° Conferenza Internazionale dell’European Healthcare Fraud and Corruption Network (EHFCN), in corso oggi e domani a Berlino, è dedicata “Bytes senza frontiere: prevenzione e lotta contro la frode e la corruzione nell’era digitale”.
“Attualmente ogni Paese europeo affronta le frodi e la corruzione in Sanità a livello nazionale. Al contrario, corruzione e frodi non conoscono confini nel mettere a rischio l’effettività del diritto alla Salute da parte dei cittadini di ogni nazione – ha detto Francesco Macchia, presidente dell’Istituto per la promozione dell’etica in sanità (ISPE), il soggetto che rappresenta l’Italia nel network – Questa conferenza internazionale è l’occasione per affrontare insieme le sfide sanitarie contemporanee dell’Europa. Si tratta di contribuire alla sostenibilità finanziaria dei nostri servizi sanitari e restituire ai cittadini la fiducia nell’integrità dei differenti sistemi. Se vogliamo far progredire la lotta alla corruzione in sanità, è necessaria una maggiore cooperazione all’interno dell’Unione europea e a livello internazionale, come dimostrano questi due giorni a Berlino. Significa mettere in comune dati e competenze, nonché prendersi cura della protezione delle informazioni sulla salute e della sicurezza delle tecnologie in uso. Solo se condividiamo le nostre conoscenze e scambiamo le nostre best practices, se lavoriamo in rete – in Italia così come in Europa – potremo avere successo”.
Alla rete antifrode e corruzione in sanità EHFCN partecipano, oltre ad Ispe, altri 150 esperti da tutta Europa. Il convegno in corso a Berlino è promosso da GKV-Spitzenverband, l’associazione nazionale tedesca dei fondi di assicurazione sanitaria