Conneggs, il primo social su fertilità e tecniche PMA. La Sturtup italiana
Nel nostro Paese una coppia su cinque ricorre a tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) perché non riesce ad avere figli. Ma non sempre è un percorso facile e spesso è difficile parlarne con qualcuno. Da qui è nato Conneggs, un social network sulla fertilità ideato da Steffi Pohlig, 37enne tedesca che vive in Italia da 20 anni ed è madre di due bambini nati grazie a tecniche di Pma. Il social è stato sviluppato dalla startup romana Mabu e si presenta come uno strumento per non affrontare in solitudine un momento complesso della vita.
Nel 2017, secondo il Registro Nazionale PMA, sono state 78.366 le coppie italiane trattate con tecniche di procreazione assistita. L’ideatrice ha raccontato la sua esperienza di quando, non riuscendo ad avere figli, si è sentita sola perché il problema veniva sminuito dalle persone vicine. Per questo motivo ha scelto di creare uno spazio virtuale in cui le donne con problemi di infertilità possano parlarsi, ascoltarsi e confrontarsi, senza che il problema venga banalizzato. Le donne che soffrono di problemi di infertilità, dichiara Cecilia Mencacci, medico specialista in endocrinologia presso l’European Hospital di Roma, “vedono stravolta la loro vita e hanno assoluto bisogno di una condivisione con altre persone che come loro stanno vivendo o hanno già vissuto queste esperienze”. A Conneggs ci si può iscrivere gratuitamente sia scaricando l’app dall’App Store e da Google Play, sia registrandosi su www.conneggs.com. Dopo aver fatto la registrazione, le utenti hanno a disposizione un profilo anonimo e possono leggere tutti i post pubblicati su temi specifici, come il monitoraggio dell’ovulazione o inseminazione intrauterina. C’è poi la chat interna dove chiacchierare o i Calendar groups ai quali le utenti possono accedere inserendo la data di un inizio trattamento. Questo permette di iniziare un cammino insieme e condividere la propria esperienza, superando le paure o i dubbi.