Popolazione: 34% ha carie. Bibite sotto accusa: “troppo zuccherate”
La carie dentaria è diventata una delle patologie più diffuse al mondo. È quanto emerge da un ultima ricerca sui problemi globali di salute pubblica legati alle patologie orali, guidata da Marco Peres del Menzies Health Institute di Brisbane, in Australia. La causa principale secondo lo studio va ricercata nel consumo eccessivo di zucchero. La ricerca indica che questa problematica dei denti negli adulti colpisce più di un terzo (34,1%) della popolazione mondiale. La carie è un’infezione provocata da alcuni microrganismi che popolano il cavo orale. Lo sviluppo e la proliferazione dei batteri è favorito dai residui di cibo che rimangono negli interstizi dentali, ecco perché è importante prestare attenzione anche al regime alimentare, oltre a una corretta igiene orale.
Prevenzione carie: cosa dice l’Oms
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda meno di sei cucchiaini di zucchero aggiunto al giorno, ma oggi gli adolescenti australiani ne consumano tre volte di più. E i tassi di carie in Australia riflettono le statistiche globali. Secondo lo studio, ridurre il consumo di zucchero aggiunto, con misure come una tassa sullo zucchero, è la chiave per combattere la crescente diffusione di questa problematica. Spesso però questa misura incontra l’opposizione sia dei governi, sia dell’industria dello zucchero.