Chi si muove di più vive più a lungo. L’indagine svedese
Lo sport diminuisce il rischio di mortalità, per qualsiasi causa. In altre parole, chi si muove di più vive più a lungo e questo dato è indipendente dall’età, dal sesso e dal livello di forma fisica iniziale. Da anni lo confermano gli studi: non serve per forza avere grandi prestazioni sportive, anche semplicemente scegliere di fare le scale anziché prendere l’ascensore oppure andare al lavoro in bicicletta può migliorare la salute. Uno degli ultimi studi è quello condotto dalla Scuola svedese di scienze dello sport e della salute di Stoccolma. La ricerca è stata presentata durante il Congresso EuroPrevent 2019 di Lisbona.
I dati
Durante l’indagine sono state coinvolte 316.137 persone tra i 18 e i 74 anni. È stata misurata l’attività cardiorespiratoria valutandone il VO2, cioè il massimo consumo di ossigeno che definisce il livello cardiorespiratorio. Il rischio di mortalità per tutte le cause e per eventi cardiovascolari è infatti diminuito rispettivamente del 2,8% e del 3,2% per ogni millilitro di aumento del VO2 massimo. È emerso che i benefici di questa pratica erano visibili sia in uomini e sia in donne, riguardavano tutte le fasce d’età e tutti i livelli di fitness. “L’aumento della forma fisica dovrebbe essere una priorità di salute pubblica e i medici dovrebbero valutare l’idoneità durante lo screening sanitario”, ha affermato Elin Ekblom-Bak, ricercatrice che ha condotto l’analisi. Tuttavia la tendenza generale non rassicura, perché secondo i dati non ci si muove abbastanza. Una precedente ricerca dello stesso centro svedese ha dimostrato, infatti, che i livelli di fitness nella popolazione generale sono diminuiti del 10% negli ultimi 25 anni.