Cioccolata, un nettare per la salute
Per grandi e piccini,chiaramente al di là della sfera religiosa, la Pasqua è sinonimo di cioccolato. Scartare le uova, che siano di cioccolata al latte o fondente, è un momento di enorme gioia. Proprio per questo abbiamo voluto provare a indagare sugli effetti del cioccolato (assunto con moderazione) per capire se possiamo concederci all’assaggio del tanto atteso uovo a cuor leggero. Insomma, esiste qualche beneficio per la salute che possa farci sentire un po’ meno in colpa dopo questo “peccato di gola”? A quanto pare la risposta è sì. Anzi, a sbirciare il magazine on line di Federchimica le risposte sono veramente tante. Eccone alcune:
Il cioccolato aiuta a vivere più a lungo? Vero.
Una ricerca dell’Università di Harvard, che ha seguito un campione di 7.841 persone di 65 anni per cinque anni, ha riscontrato che coloro che mangiavano cioccolato tre volte al mese vivevano più a lungo (36% di rischio di mortalità in meno) rispetto a quelli che ne facevano a meno. E anche per i più golosi che tendevano ad esagerare il vantaggio in termini di rischio di mortalità era comunque presente, seppur più basso.
Il cioccolato fa male al cuore? Falso.
Al contrario, il cioccolato, grazie alla presenza di flavonoidi ad azione antiossidante, riduce l’ossidazione dei grassi nel sangue e può aiutare a limitare il danno dei radicali liberi sulle arterie, agendo come protettore dei vasi sanguinei e a beneficio del cuore.
Il cioccolato aiuta a combattere la stanchezza? Vero.
Il cioccolato contiene sostanze quali la teobromina e piccole quantità di caffeina, responsabili del senso di “risveglio” che danno il caffè e il tè. 125g di cioccolato forniscono infatti tanta caffeina quanto una tazza di caffè. Inoltre, gustare una piccola porzione di cioccolato fondente tre volte a settimana, aiuterebbe a ridurre i sintomi della sindrome da stanchezza cronica, agendo come naturale “rifornimento” di sostanze anti-stanchezza, inclusi alcuni minerali (soprattutto magnesio e potassio).
Il cioccolato fa ingrassare? Falso.
È stato dimostrato come il cioccolato, specialmente fondente quindi con un contenuto di cacao superiore al 70%, non solo non faccia ingrassare, ma abbia proprietà benefiche da questo punto di vista. Il cacao è infatti ricco di teobromina, una sostanza in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre il senso di fame.
GLI STUDI
Su tutti questi punti ci sentiamo di ribadire che la differenza la fa la quantità, si deve sempre avere un consumo ragionevole. Detto questo, le ricerche in materia sono moltissime, a riprova del fatto che in tutto il mondo sono moltissimi i fan del cacao. Ne sono state pubblicate almeno 11 negli ultimi 6 anni solo sul cuore e i vasi sanguigni: il consumo di cacao e di cioccolato risulta associato a effetti positivi per la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e la salute delle arterie. Molto interessante il parere di Monica Giroli, biologo nutrizionista, specialista in scienza dell’alimentazione dell’Unità Prevenzione Aterosclerosi del Centro Cardiologico Monzino di Milano: «Pare che i benefici si debbano all’azione antiossidante dei flavonoidi contenuti nel cacao, gli stessi di cui sono ricchi, ad esempio, i frutti rossi. Ma studi più recenti sottolineano anche il ruolo della teobromina, un alcaloide contenuto nella pianta del cacao (della stessa «famiglia» è la caffeina) ad azione vasodilatatrice e cardiostimolante. Quasi tutte le ricerche, però – conclude la ricercatrice – mostrano un effetto dose-dipendente: la misura del beneficio è direttamente proporzionale alla quantità assunta». Il cioccolato è insomma pieno di qualità benefiche:antistress, antinfiammatorio, anticoagulante, benefico per il fegato, contro il colesterolo e il mal di testa. Dolce Pasqua a tutti,