Acido borico, allarme per la plastilina fai da te
Acido Borico, allarme a Napoli per una ricetta fai da te che sta diventando virale sui social e che serve a produrre “artigianalmente” una plastilina viscosa che tanto piace ai più piccoli. A lanciare la notizia è il Corriere del Mezzogiorno, che ha scoperto che nell’ultimo mese sono stati addirittura cinque i bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Santobono. A quanto pare, l’elemento pericoloso di questa ricetta fai da te è l’acido borico, un acido definito “debole” che non ha colore, odore e sapore. Stando a quanto rivelato dallo specialista per le emergenze tossicologiche del Santobono, Eduardo Ponticiello, diverse volte questo acido finisce nelle mani dei bambini che accidentalmente lo ingeriscono credendo che si tratti di acqua.
I tutorial
Se si cerca in rete, in particolar modo su You Tube, è facile imbattersi in video tutorial che mostrano ragazzini alle prese con la ricetta incriminata. Spesso i bambini usano delle semplici bottiglie di plastica per sciogliere l’acido borico e diluirlo. Queste bottiglie possono essere poi dimenticate nell’euforia del gioco, rischiando di diventare vere e proprie trappole per chi le troverà in seguito. Questa è anche la dinamica che ha portato in ospedale i cinque bimbi ricoverati (e poi dimessi) a Napoli. L’acido borico non è un acido particolarmente pericoloso al contatto con la pelle, almeno se paragonato ad altre sostanze ben note. Il rischio è che possa essere ingerito e a quel punto può diventare letale, perché porta ad una grave insufficienza ai reni.
I sintomi
Uno dei problemi più grandi è che i sintomi di un’intossicazione non si manifestano in maniera repentina, anzi possono passare anche dei giorni. Quindi per i genitori è più difficile capire la causa di un eventuale malessere. Il vomito, spiegano gli esperti, è uno dei campanelli d’allarme più evidente. Ma i bimbi possono anche manifestare prurito, astenia e sonnolenza. Nel caso che ci sia il dubbio che il piccolo di casa possa essere entrato in contatto con questa sostanza e si dovessero manifestare i sintomi di una intossicazione è bene correre in ospedale e fare in modo che il bambino possa essere visitato da uno specialista.