Emergenza sangue, corse gratis per chi dona
«A donare il sangue ci vado in taxi, gratis». Partendo dal presupposto che chi si spende per il sociale deve essere trattato da eroe, a Napoli prende vita per il secondo anno di fila un’iniziativa che coinvolge il principale ospedale campano, il Cardarelli, e i tassisti. Sono proprio i tassisti napoletani a mettersi ancora una volta al servizio della città e di chi ha più bisogno.
L’iniziativa
Il progetto parte da una disponibilità di grande valore solidale e sociale. Per cercare di far fronte all’emergenza sangue che mette a rischio le terapie trasfusionali, domenica 15 aprile dalle 9.00 alle 13.00 le corse per i donatori saranno gratuite. Per l’occasione, infatti, i tassisti guidati da Nino Castagner tassista youtuber napoletano, mettono a disposizione il servizio gratuito per coloro che vorranno realizzare questo gesto di solidarietà, partiranno da piazza Dante e accompagneranno i donatori al Centro trasfusionale del Cardarelli per poi riportarli indietro a donazione avvenuta. L’iniziativa è stata voluta dalla direzione strategica dell’Azienda ospedaliera, in collaborazione con il Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale e con il Centro di Riferimento Regionale Malattie Rare del Globulo Rosso, con la Fondazione Italiana Thalassemia, l’Associazione Gocce di Vita 2 e l’Associazione Orizzonte Guarigione.
Solidarietà
«Siamo certi– dice il direttore generale Ciro Verdoliva – che i napoletani risponderanno come sempre, dimostrando generosità e solidarietà. Con questa iniziativa speriamo di poter sensibilizzare la cittadinanza e trasmettere un messaggio forte: donare il sangue significa donare la vita. Per questo dovremmo farlo abitualmente». Al Cardarelli per ringraziare tutti i donatori ci sarà anche Gigi D’Alessio (testimonial della Fondazione Italiana di Thalassemia) che dal suo profilo facebook ha già lanciato l’invito ad essere presenti numerosi perché “donare è un atto d’amore.” La speranza è che l’iniziativa possa essere d’esempio e possa coinvolgere sempre più strutture, così da tenere testa ad un problmea divenuto da tempo vera e propria emergenza.