Sesso e salute, un binomio sottovalutato
A naso qualcuno lo aveva già immaginato: fare sesso fa bene. Anche se non sembra la scoperta del secolo, diventa molto interessante se dalla sfera sentimentale si passa all’analisi della salute. In altre parole, il sesso fa bene anche alle coronarie. Andiamo con ordine. Ad analizzare lo stato di salute di chi va in bianco e di chi, invece, ha una vita sessuale piena e soddisfacente è un’indagine britannica. Una statistica per la quale ogni suddito di Sua Maestà totalizzerebbe in media 5.800 rapporti nella vita. E, andare costantemente in bianco, aumenterebbe il rischio di tutta una serie di problemi di salute, dalle cardiopatie allo stress, fino a difficoltà erettili. La top ten degli effetti collaterali legati alla mancanza di sesso è stata stilata dal sito di mindfulness HackSpirit, che cita i risultati di recenti studi scientifici.
I benefici
Fare sesso almeno due volte a settimana dimezza per l’uomo il rischio di arterie ostruite rispetto a chi ha rapporti meno di una volta al mese. Inoltre, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, il sesso riduce i livelli di omocisteina, una sostanza che può innescare problemi cardiaci. Si ritiene infatti che avere rapporti regolari comporti dei benefici nell’uomo per la circolazione e la salute vascolare. Con vantaggi meno pronunciati per le donne.
Contro lo stress
Inoltre per entrambi il sesso sarebbe un nemico dello stress, anche grazie all’aumento di endorfine e dell’ossitocina. Non solo, a beneficiare di una vita sessuale regolare sono anche le cellule grigie degli anziani: studi delle università di Oxford e Coventry hanno scoperto che chi è attivo sessualmente ha un punteggio più alto ai test sulla prontezza di linguaggio e sulla percezione visiva. Persino il sistema immunitario beneficia del sesso, come si legge nell’analisi. In particolare, aumenta la produzione di immunoglobulina A, anticorpo che combatte malanni come l’influenza, ricordano gli esperti sul Daily Mirror, citando uno studio della Wilkes University in Pennsylvania.
I rischi del porno
E ancora, per gli uomini che fanno sesso meno di una volta a settimana raddoppia il rischio di sviluppare una disfunzione erettile rispetto a chi ha rapporti più regolari. Mentre, stando a uno studio Usa, per chi supera il tetto di 21 incontri erotici l’anno il rischio di sviluppare un tumore della prostata si abbassa del 33%. Una pausa prolungata dall’attività sessuale incide anche sul piacere femminile, riducendo la lubrificazione e aumentando il rischio di problemi di eccitazione o nel raggiungere l’orgasmo. Il porno, infine non è un alleato: guardalo troppo spesso può “de-sensibilizzare” gli uomini e rendere loro più difficile eccitarsi dal vivo, in camera da letto.