Tumore al seno e femminicidio. “Women for Women” contro i killer delle donne
È il killer più letale e più frequente del genere femminile e colpisce 50mila donne ogni anno. L’evento Women for women against violence nasce per sostenere chi lotta contro il tumore al seno, ma anche per promuovere il contrasto alla violenza di genere. La violenza, infatti, ha più facce, non è soltanto una minaccia di morte, ma anche una ferita all’immagine di sé, alla sua femminilità, sessualità e maternità. Poi c’è la piaga del femminicidio. In Italia oltre cento donne ogni anno vengono uccise da uomini, coloro che quasi sempre dicono di amarle. Ieri un premio è stato conferito al prof. Michelino De Laurentiis (Direttore dell’unità operativa complessa di oncologia senologica dell’istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli e responsabile della ricerca del vaccino contro il tumore al seno) e a Gessica Notaro, diventata testimonial della lotta contro il femminicidio, dopo essere stata sfigurata con l’acido dall’ex fidanzato.
La III edizione di Women for Women against violence – PREMIO Camomilla, promosso dall’Associazione Consorzio Umanitas Onlus e organizzato dalla sua Presidente, Donatella Gimigliano, in collaborazione con Avs e PiùAthena eventi, il charity event, Patrocinato dalla Rai, dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, dalla Regione Lazio e dalla FERPi, è stato presentato dalla giornalista Emma D’Aquino. Le associazioni beneficiarie di quest’anno sono state Salvamamme per la Valigia di Salvataggio e IncontraDonna Onlus.
Con “La Valigia di Salvataggio”, in partnership con la Regione Lazio, Salvamamme vuole rispondere alle richieste delle tante donne in fuga vittime di violenza. “IncontraDonna”, Associazione no profit presieduta da Adriana Bonifacino, responsabile dell’Unità di Diagnosi e Terapia in Senologia dell’Ospedale Sant’Andrea Sapienza Università di Roma, è nata per rispondere ai bisogni delle donne, soprattutto, per non sentirsi abbandonate nel “dopo” cura. Dacia Maraini ha augurato “a tutte le donne che incontrano le spine del tumore sul loro cammino, di raccogliere le grandi forze vitali che stanno in fondo ad ogni corpo di donna e camminare con ardimento verso un futuro di vittoria contro chi le vuole arrese”.
Durante l’evento, iniziato con un talk nell’Auditorium Broadway Avenue, sono stati proiettati «Oltre la finestra», per la regia di Francesco Testi. Cortometraggio, Patrocinato da Amnesty International e, il nuovo spot della Valigia di Salvataggio di Salvamamme, con Barbara De Rossi e Alessio Boni(regia di Marco Santoro). Grazie alla Softlab, alla presenza di Vincenzo Manfredi, Public Affair e Advocacy Director è stato presentato il progetto pilota su Roma di una app dedicata.
Sul tema del tumore al seno, in anteprima nazionale, anche un promo del film «Stay On! Io Resto qua» prodotto da Santo Spadafora, per la regia di Gianluca Sia. Una commedia che unisce rigore e leggerezza facendo commuovere e sorridere di speranza lo spettatore, cercando di stimolare l’attenzione sociale e mediatica sulla terribile piaga del cancro.
Quest’anno, oltre a Gessica Notaro e il prof. Michelino De Laurentiis, hanno ricevuto il premio Camomilla anche il Prefetto Vittorio Rizzi (Direttore Centrale DAC – direzione anticrimine), il prof. Antonino Di Pietro (Direttore Scientifico di Ok Salute), Paola Ferrari, Francesco Testi, Veronica Maya, Rossella Brescia, Elena Santarelli, Valeria Graci, Domi De Fano, Visual e Training Director di Primadonna Collection, la singer Edy Giordano, Katia Pacelli, Direttore Generale di Salvamamme, Emiliano Paolini, Carmen, Mara e Michele Pisano.
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