In sovrappeso 30% dei bambini italiani: “dimensioni epidemiche”. Firmato protocollo
Dati allarmanti quelli che riguardano l’eccesso di peso dei bambini e ragazzi in età scolare in Italia. Numeri che hanno subito un aggravamento per via dell’emergenza covid che ha costretto molti ragazzi a rinunciare per lunghi periodi alle attività sportive e in generale a una vita in movimento. “Il sovrappeso in età scolare ha raggiunto in Italia dimensioni epidemiche: una recente indagine su 50 mila bambini ha riscontrato un eccesso ponderale nel 30% degli scolari: un 20% risultano in sovrappeso e ben il 10% sono francamente obesi. Tali squilibri si riflettono pesantemente in età adulta, con un 32% di italiani in sovrappeso ed il 10% di obesi, provocando l’incremento di gravi patologie, come il diabete e le malattie cardiovascolari e respiratorie. I quasi due anni di pandemia hanno aggravato ancor di più questi numeri, allontanando i giovani e gli adulti dall’attività fisica e generando effetti ansiogeni con conseguente maggior assunzione di carboidrati e di grassi. È necessario oggi invertire rapidamente la tendenza. CREA e Sport e Salute – che siglano oggi un programma di ricerca e di comunicazione comune – vogliono dare un grande contributo ed un importante segnale: riprendere congiuntamente stili di vita corretti, con una sana e varia alimentazione ed un regolare esercizio fisico, potrà certamente dare un contributo essenziale non solo per il controllo del peso, ma anche per la salute e per il benessere psicofisico di ragazzi, giovani ed adulti. E proprio da questa convinzione – ha affermato il presidente del CREA Carlo Gaudio – è nata l’iniziativa del protocollo d’intesa siglato con l’AD di Sport e Salute, Vito Cozzoli, alla presenza del Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, nella sede centrale del CREA. Intendiamo unire le forze – ha aggiunto il prof. Gaudio – per promuovere stili di vita più sani, sin dalla scuola dell’obbligo, mediante campagne educative, formazione e ricerca”.
“Per corretti stili di vita, una delle missioni scritte nel DNA di Sport e Salute, intendiamo sicuramente un Paese con più sport e più praticanti anche per prevenire problemi di salute nei più grandi e il tema del sovrappeso tra i più giovani – ha detto il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli -. Con questo accordo vogliamo unire il grande lavoro dell’Istituto di medicina dello sport a favore della prevenzione e la nostra campagna “Una goccia di sport” rivolta ad avere maggiore cura del corpo, alla competenza del Crea per lo stile alimentare, la nutrizione, l’educazione al cibo sano. Insomma, più benessere attraverso più sport”.
Il protocollo siglato oggi il CREA ( il più importante ente italiano di ricerca sull’agroalimentare) e Sport e Salute S.p.A. (la Società dello Stato che promuove lo sport e i corretti stili di vita sul territorio) intende: sensibilizzare ed informare con campagne mirate l’opinione pubblica; educare le giovani generazioni attraverso specifiche iniziative nelle scuole e una adeguata formazione di docenti e operatori e favorire la ricerca e l’innovazione, in un’ottica di tutela della salute, nei settori di interesse reciproco, quali appunto sport e alimentazione.
“Si uniscono alimenti e sport, due elementi essenziali per una vita sana, in particolare per i giovani. Questo accade il giorno dopo l’approvazione del documento programmatico di bilancio, dove reintroduciamo l’educazione motoria in quarta e quinta Primaria”, così il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, presente alla firma dell’accordo.