Indagine rapida: Omicron solo nello 0,19% del campione, Delta oltre 99%
Il 6 dicembre scorso la variante delta predominava largamente in Italia, con una prevalenza stimata superiore al 99%. I casi di Omicron sono stati 4, corrispondenti allo 0,19% del campione esaminato. I risultati emergono della nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. “L’indagine integra le attività di monitoraggio di routine – specifica l’ISS – e non contiene quindi tutti i casi di varianti rilevate ma solo quelle relative alla giornata presa in considerazione”. Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine le 21 Regioni/PPAA e complessivamente 114 laboratori e sono stati sequenziati 2241 campioni, di cui 4 sono risultati positivi alla Omicron. “La flash survey dà una fotografia della situazione in un determinato giorno, da cui si può stimare la prevalenza delle varianti in circolazione. È uno strumento molto utile nelle fasi di transizione, in cui si cerca di monitorare possibili variazioni, e le informazioni che ne derivano sono complementari a quelle date dalla piattaforma ICoGen, che invece raccoglie tutte le segnalazioni di casi – osserva il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro -. La presenza della Omicron era largamente attesa, in linea con quanto osservato anche negli altri paesi, e le prossime indagini ci permetteranno di stimarne la velocità di diffusione. Restano fondamentali le raccomandazioni date finora, di iniziare o completare il ciclo vaccinale anche con la dose booster e di seguire le misure di distanziamento e igiene per ridurre al minimo la diffusione del virus”.
Omicron: i numeri della survey
I nuovi risultati sono in linea con la quick survey del mese di settembre 2021. La variante Delta di SARS-CoV-2 è ancora predominante nel nostro Paese (prevalenza stimata> 99%). – La variante omicron è stata segnalata in quattro casi in tre Regioni, relativamente alla data di campionamento di questa survey dell’inizio di dicembre (prevalenza grezza 0,19%, prevalenza pesata per numero di casi regionali 0,32%). L’ISS precisa in una nota “che la vaccinazione continua a prevenire i decessi, riduce il numero dei ricoveri nonostante il continuo predominio della variante Delta, che è fino al 60% più trasmissibile rispetto alla variante precedentemente dominante, Alfa”.