Zuccheri aggiunti: il nemico silenzioso
Leggere un’etichetta alimentare può sembrare un esercizio da decifratori di codici antichi. Glucosio, sciroppo di mais, maltodestrine… termini che evocano più un laboratorio chimico che una dispensa. Eppure, sono gli ingredienti invisibili che, ogni giorno, se assunti in quantità sbagliate, possono minare la nostra salute. “Gli zuccheri aggiunti sono come ospiti indesiderati a tavola”, avverte la dottoressa Martina Francia, nutrizionista dell’IRCCS Humanitas. “Li assumiamo senza accorgercene, ma paghiamo il conto in termini di obesità, diabete e malattie cardiache” .
Una “dolce” dipendenza che paghiamo a caro prezzo
Il nostro rapporto con lo zucchero è ambiguo: ci consola nei momenti di tristezza, ma è un amante pericoloso. “Stimola la produzione di dopamina, come una droga”, spiega la dottoressa Francia. “Il problema non è il cucchiaino nel caffè, ma i 50 nomi sotto cui si nasconde negli alimenti trasformati”. Merendine, succhi di frutta, salse pronte e persino hamburger: il consumo eccessivo di questi prodotti innalza la glicemia, sovraccarica il fegato e apre la strada a patologie croniche. L’OMS raccomanda di limitare gli zuccheri aggiunti al 10% delle calorie giornaliere, ma in Europa il consumo medio supera il doppio.
La mappa degli zuccheri nascosti
1. Glucosio e Fruttosio: Energia e Insidie
Il glucosio è il carburante del cervello, ma quando isolato — come negli sciroppi industriali — diventa un proiettile per l’organismo. Il fruttosio, dolce e ingannevole, è metabolizzato dal fegato: “Se legato alle fibre della frutta è innocuo, ma aggiunto alle bibite diventa un nemico, chiarisce Francia.
2. Saccarosio: il re dello zucchero da tavola
Composto da glucosio e fruttosio, il saccarosio domina le nostre dispense. Presente in biscotti, gelati e persino carne in scatola, è il simbolo di un’industria alimentare che punta sulla dipendenza dal dolce 13.
3. Sciroppo di mais e agave: dolcezze travestite
Lo sciroppo di mais ad alto fruttosio (HFCS 55 e 42) cremosizza i gelati e addolcisce i cereali, mentre il nettare di agave, con il 90% di fruttosio, è una bomba a orologeria per il fegato. “Attenzione al colore: quello scuro conserva più minerali”, suggerisce Francia.
Sostituti dello zucchero: tra illusioni e opportunità
Dolcificanti Naturali: Miele, Stevia e Datteri
-
Miele grezzo: antiossidante e antibatterico, ma calorico. Un cucchiaino al giorno basta per non vanificarne i benefici.
- Stevia: zero calorie, 300 volte più dolce dello zucchero. Ideale per i diabetici, ma attenzione al retrogusto amaro.
- Datteri: ricchi di fibre e potassio, perfetti per dolci vegani. «Rallentano l’assorbimento degli zuccheri», sottolinea Francia.
Dolcificanti artificiali: rischi e controversie
- Saccarina e Aspartame: 500 volte più potenti dello zucchero, ma sospettati di alterare il microbioma intestinale.
- Eritritolo e Xilitolo: politioli con poche calorie, utili per i diabetici. Attenzione agli effetti lassativi.
Come Difendersi a Tavola: Consigli Pratici
- Leggere le Etichette: Cercate parole come “-osio”, “sciroppo” o “maltodestrine”. Più sono in alto nella lista, più zucchero c’è .
- Scegliere Alimenti Integrali: Frutta, verdura e yogurt naturale sono alleati. La fibra riduce l’impatto glicemico.
- Sperimentare in Cucina: Purea di mele al posto dello zucchero nei dolci, o datteri frullati per le barrette energetiche.
Il paradosso del dolce: piacere senza pentimento
«Il vero cambiamento parte dalla consapevolezza», conclude la dottoressa Francia. “Non demonizziamo lo zucchero, ma impariamo a riconoscerlo. Un dessert fatto in casa con miele o sciroppo d’acero può essere un piacere sano, se consumato con moderazione”. In un mondo dove il dolce è ovunque, la sfida è trasformare ogni scelta in un atto di libertà. Perché, come scriveva García Márquez, “la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda» — e ricordarla con salute è il primo passo per assaporarla davvero”.
Leggi anche:





it.freepik
it freepik

it.freepik
ia