Gravidanza: forte protezione con seconda dose nel terzo trimestre
Il vaccino contro il Covid-19 nelle donne incinte produce alti livelli di anticorpi in tutte le fasi della gravidanza, tuttavia si arriva al parto con livelli più alti se la seconda dose è effettuata nel terzo trimestre. Inoltre i livelli aumentano ancora se viene effettuata la terza dose di richiamo poco prima del parto. I dati emergono da uno studio condotto da ricercatori della Weill Cornell Medicine e del NewYork-Presbyterian Hospital, pubblicato su Obstetrics & Gynecology.
Vaccino in gravidanza, lo studio
Lo studio ha preso in esame i livelli di anticorpi contro la proteina Spike del virus SARS-CoV-2 nel sangue di quasi 1.400 donne al momento del parto e in altrettanti campioni di sangue del cordone ombelicale dei neonati. I risultati hanno mostrato che gli anticorpi erano generalmente rilevabili al momento del parto, sia nel sangue materno che in quello cordonale, tra tutte le donne completamente vaccinate, indipendentemente dai tempi della loro prima dose di vaccino. Come previsto, nelle donne che non avevano completato il ciclo vaccinale entro il momento della nascita, i livelli di anticorpi erano molto inferiori. Invece, nelle 20 donne che avevano riferito di aver ricevuto una dose di richiamo nel terzo trimestre i livelli erano molto più elevati della media.
Altri studi avevano già dimostrato come l’infezione da Covid-19 tenda ad essere più grave durante la gravidanza e ad aumentare i rischi di parto pretermine, di mortalità alla nascita e altri esiti avversi per i neonati. Lo studio quindi conferma l’importanza della vaccinazione per le donne incinte.