Scuola e Covid19: si resta in classe con un solo contagiato
La Dad scatta solo con tre positivi in classe: è questa la decisione del Governo che ha fatto dietrofront sul protocollo sulla scuola. L’aumento repentino dei contagi nella fascia di età scolare e la paura per la variante Omicron aveva convinto il ministero della Salute e dell’Istruzione a dire sì alla richiesta delle Regioni di irrigidire le regole sulla gestione delle quarantene a scuola: con un solo alunno positivo sarebbe scattata immediatamente la quarantena per tutti i compagni di classe con ricorso alla didattica a distanza. Ma ieri 30 novembre, a distanza di 24 ore dalla firma della circolare, è arrivata la frenata dI Draghi: garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo. Le regole, dunque, restano quelle in vigore. Oggi, intanto, l’Aifa si riunisce per decidere sulle vaccinazioni per i bambini nell’età tra i 5 e gli 11 anni.
Scuola in Dad: da 6-12 anni con 2 casi in classe, poi con 3 casi
Per i bambini che non possono ancora vaccinarsi le regole sono diverse. La didattica a distanza scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino a sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e dai 12 in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre. Per i ragazzi che possono vaccinarsi, spiegano fonti dell’esecutivo, le regole restano dunque quelle attuali. La scelta è arrivata dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all’emergenza che ha garantito l’intensificazione dei test Covid a scuola.