Il Monaldi diventa un caso di studio
L’ospedale Monaldi di Napoli diventa un caso di studio in Cina, così dalla Repubblica Popolare arriva a Napoli una delegazione di esperti con l’obiettivo di studiare per 3 mesi i percorsi clinici e i modelli assistenziali occidentali. Gli specialisti inviati nel nostro Paese sono tutti di altissimo profilo scientifico, direttori di Unità operative e di dipartimento nel loro Paese, pronti a fare tesoro dei “segreti” di un modello assistenziale che troppo spesso è apprezzato più all’estero che in patria.
Protocollo di collaborazione
L’iniziativa rientra nel progetto “Medici Cinesi in Campania per Osservazione Clinica” che, grazie a convenzioni formalizzate con il Project Manager Vincenzo Scancamarra, delegato ufficiale della Beijing Huatong Guokang Foundation e presidente dell’associazione culturale “L’Era della Stella Polare APS-ETS”, si propone di consolidare i rapporti di collaborazione tra Italia e Cina. Ad accogliere la delegazione è stata la direttoreice generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Anna Iervolino, che ha sottolineato l’importanza del progetto.
Umanizzazione delle cure
“Il Monaldi – spiega Anna Iervolino – è un centro di riferimento per la formazione clinica internazionale. La delegazione cinese avrà l’opportunità di osservare e apprendere i processi di organizzazione ospedaliera, con particolare attenzione all’umanizzazione delle cure, alla formazione specialistica e alla gestione ospedaliera. L’arrivo di questi specialisti rappresenta una importante opportunità di confronto e di arricchimento reciproco. Lo scambio di conoscenze e competenze contribuisce a migliorare la qualità delle cure per i pazienti di tutto il mondo”.
L’eccellenza dell’ospedale Monaldi e i piani della Cina
Un progetto ambizioso quello del Ministero della Sanità cinese che, attraverso la propria Fondazione BHGF, privilegia l’Italia rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Germania o Inghilterra. In particolare, il Monaldi è ritenuto un’eccellenza in Europa per la medicina. Nei prossimi due anni, si prevede l’arrivo di ulteriori 200 medici cinesi per un’esperienza di osservazione clinica specialistica. Questi medici provengono da ospedali che gestiscono fino a 12.000 posti letto in città con milioni di abitanti, un contesto che rende ancora più significativa la possibilità di confronto con i modelli europei.
“La Beijing Huatong Guokang Foundation, di cui mi onoro di essere rappresentante in Italia – dice il dottor Scancamarra – vede nell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli il terminale dell’eccellenza clinica e la nostra mission sarà quella di consolidare questo legame e, potendo sognare, creare con l’ospedale in futuro un Centro di ricerca e di biotecnologie basato sulla collaborazione Italia-Cina che faccia scuola in Europa”.
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