Psico-Oncologia: solo 2 pazienti su 10 hanno accesso ai servizi. Istituita Giornata
La Giornata Internazionale della Psico-Oncologia si è celebrata ieri, 9 aprile, per la prima volta in Italia e nel mondo. È stata istituita da Wendy Lam, Presidente della International Psycho-Oncology Society (IPOS), per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sull’importanza di comprendere e accogliere i bisogni psicologici ed emotivi dei pazienti con una diagnosi di tumore. L’obiettivo è integrare interventi specifici nel percorso di cura e assistenza del paziente oncologico e onco-ematologico.
In Italia, a fronte di quasi 400.000 persone che ogni anno ricevono una diagnosi di cancro e altri 3.600.000 milioni che già convivono con una neoplasia, meno del 20% delle strutture oncologiche e onco-ematologiche offre un supporto psicologico. Ostacoli di tipo burocratico, formativo, logistico e organizzativo impediscono ai pazienti di accedere ai servizi di psico-oncologia che pure vengono richiesti dalla quasi totalità della popolazione oncologica e onco-ematologica.
La prima Giornata internazionale che celebra la Psico-Oncologia
“Accogliamo con grande soddisfazione questa prima Giornata internazionale che celebra la Psico-Oncologia, perché se è stata avvertita l’esigenza e la necessità di richiamare l’attenzione a livello mondiale su questa area così fondamentale per la salute dei pazienti affetti da un tumore, significa che il problema esiste e va affrontato tutti insieme sensibilizzando l’opinione pubblica e tutti coloro che operano in ambito sanitario e sociale – ha dichiarato Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna ODV e Coordinatore del Gruppo delle 45 Associazioni ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere’.
“Da alcuni anni – ha proseguito – il Gruppo dialoga con le Istituzioni e porta avanti istanze precise affinché il supporto psicologico diventi parte integrante delle cure oncologiche e onco-ematologiche, e lo psico-oncologo da figura ancillare diventi finalmente e in modo strutturato un professionista integrato all’interno del team multidisciplinare. Ringraziamo l’On. Vanessa Cattoi alla quale va il merito di aver presentato la prima PDL in Italia sulla psico-oncologia firmata da tutti i parlamentari dell’Intergruppo alla Camera dei deputati “Insieme per un impegno contro il cancro”.
L’assistenza psicologica è pienamente parte (o dovrebbe esserlo) dell’approccio integrato e multidisciplinare in oncologia, riconosciuta come tale nelle principali linee guida internazionali. Eppure, non tutte le strutture, anche tra quelle di eccellenza, la prevedono. Manca una valutazione psicologica sistematica, a partire dalla comunicazione della diagnosi di tumore.
“La Società Italiana di Psico-Oncologia, che mi onoro di presiedere – ha dichiarato Angela Piattelli, Presidente SIPO – Società Italiana di Psico-Oncologia – aderisce alla prima edizione della Giornata Internazionale di Psico-Oncologia promossa da IPOS e lo fa sensibilizzando sia la comunità scientifica italiana sia la cittadinanza tutta sulla importanza degli interventi psico-oncologici da erogare, in modo sistematico, ai pazienti e ai loro caregiver allo scopo di dare a queste persone, che soffrono per una diagnosi di cancro, risposte di cura al distress psicologico che sperimentano nel lungo e faticoso percorso di cura”.
La prima PDL in Italia
In Italia è stata presentata la prima proposta di legge in materia di “Disposizioni per l’istituzione, il potenziamento e l’integrazione dei servizi di psico-oncologia nell’ambito del percorso di assistenza e di cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici” a firma dell’On. Vanessa Cattoi, e sottoscritta da tutti i membri dell’Intergruppo parlamentare alla Camera dei Deputati “Insieme per un impegno contro il cancro”.
La PDL ha l’obiettivo di integrare la figura dello psico-oncologo all’interno del SSN, al fine di garantire l’inserimento strutturale di questo professionista nel team multidisciplinare, che fino ad oggi è stato considerato figura accessoria, non indispensabile. “Il nostro auspicio – ha commentato l’On. Cattoi, Coordinatrice alla Camera dell’Intergruppo – è che presto la figura dello psico-oncologo venga istituzionalizzata all’interno del Sistema Sanitario Nazionale per garantire il supporto psicologico non solo al paziente ma anche ai suoi famigliari coinvolti dalla malattia”.
“Nella legge di Bilancio è stato approvato l’emendamento, a prima firma Mulè, che noi abbiamo sostenuto per inserire questa figura professionale all’interno dei reparti di oncologia pediatrica e ora ci auguriamo che l’iter della proposta di legge, che prevede la diffusione della figura dello psico-oncologo all’interno delle strutture di Oncologia, possa arrivare presto alla Commissione referente”, ha concluso.