Vaccini, gli over 65 sempre meno sedotti dall’iniezione di salute
In Italia, gli over 65 ricorrono sempre meno ai vaccini per restare in buona salute.
A tracciare il bilancio è l’Ocse che, tra gli studi pubblicati nel novembre del 2016, ne ha dedicato uno alla diffusione delle vaccinazioni anti-influenzali tra le persone più avanti con l’età. Nel rapporto sono stati analizzati due degli anni che racchiudono un decennio: il 2004 e il 2014. In Italia, in questo periodo, gli over 65 vaccinati sono passati dal 65 al 55%. Il Paese resta comunque perfettamente in media con il resto dei paesi analizzati dall’Ocse: due anni fa, infatti solo la metà delle persone di età superiore ai 65 anni si sono vaccinate contro l’influenza.
Sono pochi i paesi che rispettano le raccomandazione dell’OCSE di mantenere una copertura vaccinale, in fascia di età avanzata, attorno al 75%. In prima linea c’è il Messico che, nel 2014, ha registrato una richiesta di vaccini superiore all’80% (un decennio prima era poco più di 50 punti percentuali). Segue la Corea che ha mantenuto una quota piuttosto stabile intorno agli 80 vaccinati su 100. Al 75% di vaccinati, per il 2014, ci sono anche il Cile e l’Australia. Tutti gli altri paesi sono al di sotto della soglia raccomandata. L’Italia si trova al quindicesimo posto, quasi a metà della classifica dei 28.
In coda alla lista si trovano Austria, Slovacchia e Slovenia, rispettivamente al terzultimo, penultimo e ultimo posto della classifica. Tutti e tre questi paesi non raggiungevano il 50 per cento dei vaccinati anziani nemmeno nel 2004. Per il 2014 l’Austria ha toccato i 20 punti percentuali, con un peggioramento di circa il 15%. La Slovacchia è passata dal 22% al 15 del 2014. La Slovenia, invece due inverni fa, ha visto vaccinarsi solo l’11% circa della popolazione anziana, con una diminuzione in 10 anni, di 20 punti percentuali.
L’Ocse, intanto, consiglia di affrontare quanto prima una serie di problemi per aumentare la copertura vaccinale. In cima alla lista : una bassa percezione del rischio tra gli anziani, la paura di effetti collaterali e le questioni relative all’accesso e costo del vaccino.