Covid-19: diminuisce incidenza settimanale in Italia
Questa settimana sono in discesa i valori dell’incidenza dei casi Covid-19 a livello nazionale: 1823 ogni 100.000 abitanti (21-27 gennaio) vs 2011 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. I dati emergono dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. Nel periodo 5 – 18 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,86 – 1,18), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,96 (0,94-0,99) al 18/01/2022 vs Rt=1,01 (0,99-1,02) all’11/01/2022. Tuttavia, sottolinea l’ISS, diverse Regioni/PPAA hanno segnalato ritardi nell’inserimento dei dati del flusso individuale e quindi non si esclude che i valori possano essere sottostimati.
Covid-19. Ricoveri e terapie intensive
Diminuisce il numero dei posti letto occupati per Covid nei reparti di terapia intensiva ed in quelli ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 16,7% (al 27 gennaio) vs 17,3% (al 20 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 30,4% (al 27 gennaio) vs 31,6% (al 20 gennaio). Quattro Regioni/PPAA sono classificate a rischio Alto secondo il DM del 30 aprile 2020, di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; 9 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio Moderato. Tra queste, tre Regioni/PPAA sono ad alta probabilità di progressione a rischio Alto secondo il DM del 30 aprile 2020. 8 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso.
Quindici Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Quattro Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza. Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (652.401 vs 658.168 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% vs 15% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38% vs 41%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (45% vs 44%).