Vaccinazione over 12, il caso della Campania.
Si è creato un vero e proprio caso, in Campania, sulla vaccinazione dei bambini Over 12. A sollevarlo sono i medici pediatri della FIMP, che hanno chiesto al Governo di accelerare e soprattutto di considerare l’altissimo numero di giovanissimi che c’è in regione. «Sino ad oggi la Campania, che è la regione più giovane d’Italia, è sempre stata penalizzata nella ripartizione del fondo sanitario – dicono il vice presidente nazionale Antonio D’Avino e la segretaria regionale Giannamaria Vallefuoco – ora che vanno immunizzati gli over 12 ci aspettiamo che la nostra sia la Regione che riceverà il maggior numero di vaccini». La Campania è infatti in generale la regione più giovane con 41,5 anni in media, seguita dal Trentino-Alto Adige con 42,9 anni. Una popolazione imponente, quella degli Over 12, che ricomprende in Campania 242.611 giovanissimi. Di questi 59.371 dodicenni, 60.644 tredicenni, 61.021 quattordicenni, 61.575 quindicenni. Le regioni più anziane sono invece la Liguria (48,3 anni), Friuli-Venezia Giulia, Toscana e Piemonte che superano tutte i 46 anni. I pediatri ricordano un tema che spesso torna nel dibattito politico, ovvero che queste differenze «hanno portato negli anni a ripartizioni penalizzanti del fondo sanitario e che, a maggior ragione adesso, dovranno pesare sulla distribuzione dei vaccini».
PROGRAMMAZIONE
Ma i pediatri non chiedono solo più dosi, vogliono anche un incontro celere con la cabina di regia regionale per mettere a punto i dettagli del piano di vaccinazione degli Over 12. «Grazie alla diffusione dei nostri studi professionali – ricordano D’Avino e Vallefuoco – possiamo garantire una copertura capillare del territorio e quindi auspichiamo che la cabina di regia si attivi al più presto per concordare una strategia condivisa. In questo modo sarà possibile tornare a settembre in classe con una copertura vaccinale imponente nella fascia d’età Over 12, evitando di dover fare un ricorso massiccio alla Dad e tornando invece ad una vera normalità». Per i pediatri di libera scelta la vaccinazione negli studi territoriali non è solo il modo migliore per arrivare alla popolazione dei giovanissimi, ma è anche il più efficace. «La vaccinazione dei giovanissimi – spiegano – è un percorso che deve necessariamente includere i genitori. È bene che le mamme e i papà possano contare sul rapporto fiduciario instaurato negli anni con i propri pediatri per avere un’adesione numericamente importante. Diversamente la campagna sugli Over 12 rischierà seriamente di essere un flop, con le fughe di massa e le conseguenti adesioni incomplete di intere fasce d’età, che purtroppo abbiamo visto in molti centri vaccinali in queste settimane».
FARSI TROVARE PRONTI
Un’intesa tra la pediatria di famiglia e la Regione potrebbe inoltre portare la Campania verso un altro primato, quello di avviare, prima in Italia, l’immunizzazione di una fascia di popolazione strategica per il contenimento dei contagi. Immunizzare i giovanissimi significa infatti mettere al riparo gli adulti dalla possibilità che il virus torni a circolare in maniera importante. Ma «si deve agire subito», ricordano i vertici FIMP. «Nei nostri studi avremmo la possibilità di iniziare già nei prossimi giorni a caricare in piattaforma i pazienti Over 12, facendoci trovare pronti non appena le autorità regolatorie daranno il via libera per somministrare con estrema velocità le dosi. Ogni giorno in più rischia di essere un giorno perso; sin qui la Campania ha fatto uno sforzo straordinario dimostrando grande organizzazione. Riteniamo che questa sia un’opportunità da non perdere, anche perché, ora più che mai, è giusto che il Governo ci invii il giusto quantitativo di dosi, in relazione alle caratteristiche della nostra popolazione».