Scabbia: in Crescita anche in Italia
Negli ultimi anni, si è osservata una preoccupante impennata dei casi di scabbia in diversi Paesi europei, Italia compresa. Questo aumento riguarda in particolar modo fasce vulnerabili della popolazione come bambini, adolescenti e anziani residenti nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa). La scabbia è un’infestazione della pelle causata da un acaro microscopico, lo Sarcoptes scabiei, che provoca un intenso prurito, spesso peggiorato durante le ore notturne, e può facilmente diffondersi in contesti comunitari.
Cos’è la scabbia e come si manifesta
La scabbia è provocata dall’acaro Sarcoptes scabiei, un parassita che penetra nello strato superiore della pelle, dove depone le uova dando vita alla nuova generazione di acari. Questo processo infiammatorio causa i sintomi tipici dell’infestazione. Il prurito persistente è il segnale più evidente, accompagnato da eruzioni cutanee e piccoli tunnel sotto la pelle, visibili spesso tra le dita, sui polsi, sulle ascelle e nelle pieghe corporee.
Il fastidio tende a peggiorare nelle ore notturne, cosa che compromette il riposo del paziente e può portare a irritazioni cutanee secondarie a causa del grattamento continuo. Nei bambini, spesso si manifesta anche con lesioni più estese, a causa della pelle più delicata e della maggiore facilità di contagio nelle scuole e nei contesti di gioco collettivo.
Aumento dei casi di scabbia in Europa e in Italia
Negli ultimi anni, l’Europa sta assistendo a un incremento significativo dei casi di scabbia. Anche in Italia si registrano numerose segnalazioni, che soprattutto interessano le fasce più vulnerabili: i bambini e gli adolescenti nelle scuole e nelle comunità, ma anche gli anziani che vivono nelle Rsa. In queste strutture, infatti, la vicinanza fisica e il continuo interscambio di contatti facilitano la trasmissione dell’acaro.
Tra i fattori che contribuiscono a questa impennata vi è una maggiore mobilità umana, che favorisce la diffusione del parassita da zone ad alta incidenza a quelle meno colpite in passato. Inoltre, una diagnosi tardiva o errata può portare alla persistenza del contagio all’interno delle famiglie e delle comunità, poiché il trattamento deve coinvolgere anche tutti i contatti stretti per interrompere la catena della trasmissione.
Importanza della diagnosi e del trattamento tempestivo
La scabbia può essere diagnosticata attraverso l’osservazione clinica dei segni e sintomi caratteristici o mediante esami più specifici come l’analisi microscopica di materiale ricavato dalle lesioni cutanee. Essenziale è la tempestività nel riconoscimento dell’infestazione, poiché ritardi nella diagnosi aumentano il rischio di diffusione e complicazioni secondarie, come infezioni batteriche della pelle.
Il trattamento prevede l’uso di farmaci specifici, principalmente creme o lozioni a base di permetrina o altri acaricidi, che devono essere applicati su tutto il corpo, dalla testa ai piedi. Fondamentale è sottolineare che non basta trattare solo la persona sintomatica, ma è indispensabile coinvolgere anche tutti i contatti stretti, compresi familiari e conviventi, per evitare reinfestazioni.
Nei casi più gravi o resistenti, o in pazienti con un sistema immunitario compromesso, può essere necessario un trattamento farmacologico orale sotto controllo medico.
Il ruolo della prevenzione e delle buone pratiche
Per arginare la diffusione della scabbia è fondamentale adottare alcune semplici ma efficaci misure igieniche e comportamentali. Evitare il contatto stretto e prolungato con persone infestate è la prima regola da seguire, insieme alla disinfezione di indumenti, biancheria da letto e asciugamani con lavaggi ad alta temperatura.
Nelle scuole, negli asili e nelle Rsa, è importante attivare protocolli di controllo periodico e di gestione rapida dei casi sospetti per limitare i focolai epidemici. La formazione degli operatori sanitari e del personale educativo in merito ai segni caratteristici e ai metodi di intervento rappresenta un elemento chiave per la prevenzione.
La scabbia e l’impatto sociale
Oltre agli aspetti clinici e sanitari, l’impennata di questa infestazione rappresenta anche una sfida sociale. Il prurito intenso e la visibilità delle lesioni hanno un impatto negativo sulla qualità della vita, influenzando il benessere psicologico del paziente, che può sentirsi emarginato o imbarazzato.
Inoltre, nelle comunità più vulnerabili, una scarsa conoscenza della malattia può alimentare stigma e pregiudizi, rendendo più difficile il ricorso tempestivo alle cure. Per questo è importante promuovere campagne di informazione che spieghino in modo chiaro come si trasmette la scabbia, come riconoscerla e come intervenire efficacemente.
Scabbia: un problema attuale che richiede attenzione
La diffusione crescente della scabbia in Italia e in Europa testimonia come anche malattie un tempo meno comuni possono riemergere in contesti di forte interconnessione e mobilità globale. Bambini, adolescenti e anziani in contesti collettivi sono particolarmente a rischio e necessitano di strategie sanitarie mirate e tempestive.
Il riconoscimento precoce della scabbia, associato a un trattamento completo e a un approccio di sanità pubblica che coinvolga tutte le persone potenzialmente esposte, è fondamentale per controllare l’infestazione e proteggere la salute della popolazione. Solo così si potranno ridurre i disagi associati a questa condizione e prevenire la sua diffusione futura.





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