Cenci batte record a New York nonostante il tumore
Leonardo Cenci ha vinto la sua sfida correndo la maratona di New York nonostante un tumore in corso. Il suo traguardo è un messaggio di speranza per tutti i malati oncologici. “È stata la giornata più bella e più intensa della mia vita a livello emotivo e di sensazioni” ha detto Cenci dopo aver concluso il percorso in quattro ore, 27 minuti e 57 secondi. Un tempo che gli ha permesso di battere quello di Fred Lebow, il cofondatore della “New York Marathon”, che la corse nel 1992 con un tumore al cervello in cinque ore 32 minuti e 34 secondi. Cenci “teneva molto” alla gara americana, come si ricorda in una nota di Avanti tutta, la onlus da lui creata e della quale è animatore. La stava infatti preparando nel 2012 quando scoprì di avere un cancro al polmone. “Ho provato una sensazione di pura commozione – ha detto ancora Cenci- e dalla sera prima mi sono messo a pensare quello che mi sarei accinto a fare il giorno dopo. La cosa che mi ha fatto prendere atto di quello che mi accingevo a fare è quando siamo saliti sull’autobus che ci accompagnava al ponte di Brookyn. Lì per circa 45 minuti ho pensato in maniera fitta, mi sono commosso. Poi, finita la gara mi sono messo a piangere perché per me è stata una battaglia vinta”. Per Cenci “la maratona è una gara massacrante”. “Però il buon Dio – ha aggiunto – ha voluto regalarmi questa giornata magnifica, mi ha dato un clima perfetto e ho avuto come la sensazione che mi chiedesse scusa per avermi dato il cancro”.
Per i primi 23 chilometri della gara, Cenci è stato affiancato da Mauro Casciari, inviato della trasmissione televisiva “Mi manda Raitre” e presidente onorario di Avanti Tutta onlus, che ha chiuso la sua corsa tagliando il traguardo dopo 4 ore 48 minuti e 19 secondi. “E’ la maratona più bella del mondo – ha sottolineato Casciari -, organizzata benissimo con tanta gente intorno alla strada ed in un clima pazzesco. Ad attenderli, oltre alla dottoressa Chiara Bennati (l’oncologa che segue Cenci dall’inizio della malattia), c’erano i genitori di Leonardo, Sergio ed Orietta, il fratello Federico con la moglie Serena ed i tre figli, Marco, Giulia ed Irene.