Talco cancerogeno? Quali abitudini a rischio
Una nuova sentenza ha riacceso i riflettori sulle potenzialità cancerogene del talco e quindi sul rischio di provocare tumori. Un tribunale statunitense ha condannato Johnson & Johnson a risarcire 4,7 miliardi di dollari a 22 donne malate di cancro alle ovaie a seguito dell’utilizzo del noto talco. Sotto accusa la presenza di amianto, additato quale causa del tumore. Già in passato l’azienda era stata costretta a pagare un risarcimento di milioni di dollari alla famiglia di una donna morta in seguito alla stessa patologia.
La nuova sentenza ha fatto riaffiorare gli stessi dubbi: il talco può provocare tumori? Nella sua forma naturale, la pomevere può contenere fibre di amianto, una sostanza cancerogena che può causare rare forme tumorali polmonari e pleuriche nei lavoratori esposti. Fin dagli anni ’70, però, la legge richiede che i prodotti a base di talco siano privi di amianto. E se già gli studi sui lavoratori delle cave di estrazione non sono concordi nel rilevare un aumento di rischio di tumori delle vie respiratorie, nessun rischio maggiore di tumori pleurici o polmonari è stato osservato negli utilizzatori di talco in polvere. Rimane quindi da capire se i cosmetici a base di talco, anche privi di fibre di amianto, possano causare tumori in altre sedi. Secondo la IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro che valuta ciclicamente le sostanze cancerogene o potenzialmente a rischio, il talco è un possibile cancerogeno, unicamente sulla base di un sospetto legame con il tumore alle ovaie. Alcuni studi osservazionali hanno rilevato probabilità più alte di avere questo tumore tra le donne che hanno utilizzato abitualmente il talco sui genitali. Per fortuna, l’aumento del rischio registrato da questi studi è contenuto. Inoltre, la classificazione dello IARC si basa su di un tipo di studi che, per metodologia, tenderebbe a sovrastimare le associazioni. Insomma, come ha sottolineato anche la stessa Agenzia: non è il caso di farsi prendere dal panico.
Rischio tumore alle ovaie
I dati dicono che l’aumento del rischio è contenuto e il cancro alle ovaie riguarda il 5% delle diagnosi di tumori femminili. Inoltre l’utilizzo del talco nella zona genitale non rientra nelle comuni abitudini di igiene quotidiana. Lo IARC ha parlato della polvere come possibile cancerogeno solo se utilizzato in questo modo e solo per il tumore alle ovaie.
I bambini
Anni fa il talco in polvere veniva abitualmente utilizzato, per assorbire l’umidità, durante il cambio dei pannolini per i bimbi. In questo modo, però, i più piccoli potevano inalare la polvere e per questo poter avere problemi di salute. Per evitarlo è stato inventato il talco liquido, un’emulsione con le stesse proprietà assorbenti. Al di là del rischio di inalazione, non sono stati registrati altri rischi per i bambini, soprattutto legati a eventuali tumori.