Per dormire bene niente tv
Dormire bene è fondamentale per mantenere una buona salute fisica e mentale. Tuttavia, per molti il sonno è solo un miraggio e ogni sera diventa una lotta tra la veglia e il sonno. Spesso ad incidere negativamente sono le nostre abitudini, tra queste, c’è quella di lasciare la TV accesa in camera da letto, credendo che possa favorire il sonno. Al contrario, gli esperti sottolineano che questa pratica può avere l’effetto opposto.
L’importanza del sonno: un terzo della vita per ricaricare il corpo e la mente
Il sonno non è solo un momento di riposo, ma un processo attivo e dinamico. Durante la notte, il corpo e il cervello svolgono funzioni fondamentali:
- Riposo e recupero fisico: Durante il sonno profondo, il corpo rilascia ormoni come quello della crescita, utili per bruciare grassi negli adulti e favorire la crescita nei bambini.
- Elaborazione delle informazioni: Il cervello elimina connessioni neurali inutili e consolida le informazioni apprese durante la giornata.
- Regolazione del tono dell’umore: I neuromediatori che influenzano l’umore trovano equilibrio nel sonno.
Ecco perché un riposo di qualità riduce l’irritabilità, migliora la lucidità mentale e protegge da rischi cardiovascolari e dall’invecchiamento precoce del cervello.
Le fasi del sonno: come funziona il nostro riposo
Il dottor Alberto Braghiroli, pneumologo specializzato in disturbi del sonno, Il sonno è suddiviso in cicli di circa 90 minuti, ognuno composto da diverse fasi: l’addormentamento che vede l’alternanza tra veglia e sonno leggero. Il sonno profondo con onde cerebrali lente, recupero fisico e rilasci di ormoni e sonno REM, che è la fase dei sogni, durante la quale il corpo è “paralizzato” per prevenire movimenti involontari. Questi cicli si ripetono 4-5 volte ogni notte, con il sonno profondo prevalente nelle prime ore e i sogni che aumentano verso il mattino.
Perché non bisogna addormentarsi con la TV accesa?
Addormentarsi con la TV accesa può interferire con la qualità del sonno per diversi motivi. In primis perché si può generare un blocco della produzione di melatonina: la luce degli schermi, specialmente quella blu, riduce infatti la secrezione di questo ormone, fondamentale per il sonno. Inoltre, gli stimoli visivi e luminosi, anche a occhi chiusi, inducono il cervello a lavorare per fare da filtro, causando uno sforzo che impedisce un riposo rigenerante. E poi i disturbi ambientali come suono e immagini in movimento della TV possono disturbare le fasi del sonno, impedendo il raggiungimento del sonno profondo.
Strategie per migliorare la qualità del sonno
Lo specialista svela alcuni piccoli trucchi, o suggerimenti pratici, per dormire meglio:
- Eliminare gli stimoli luminosi: Spegnere schermi e tenere la stanza al buio favorisce un riposo più profondo.
- Mantenere una temperatura confortevole: È meglio dormire al fresco piuttosto che in ambienti troppo caldi.
- Scegliere colori rilassanti per la camera da letto: Tinte neutre o calde aiutano a creare un’atmosfera rilassante.
- Ridurre il rumore: Limitare l’inquinamento sonoro rende il sonno più continuo.
- Sostituire la TV con un libro: La lettura serale aiuta a rilassarsi e stimola l’immaginazione, arricchendo i sogni.
L’esigenza di riposare
Dormire bene non è un lusso, ma una componente essenziale per mantenere la salute e il benessere generale. Il sonno è il momento in cui il corpo e la mente trovano il loro equilibrio, rigenerandosi dopo le sfide quotidiane. Tuttavia, molte abitudini moderne, come quella di addormentarsi con la TV accesa, possono interferire con la qualità del riposo, portando a conseguenze che vanno ben oltre una semplice sensazione di stanchezza al risveglio.
Come spiegato dal dottor Braghiroli, creare un ambiente favorevole al sonno, privo di stimoli luminosi e sonori, è fondamentale per permettere al cervello e al corpo di svolgere le loro funzioni rigenerative. Adottare strategie semplici, come spegnere gli schermi, leggere un buon libro prima di dormire e mantenere la stanza fresca e tranquilla, può avere un impatto significativo non solo sulla qualità del sonno, ma anche sulla salute mentale, sull’umore e persino sulla prevenzione di patologie croniche.
Leggi anche: