Spondilolistesi, il caso di Luigi Mangione: cos’è, i sintomi e la sfera sessuale
Il caso di Luigi Mangione, 26enne, accusato dell’omicidio di Brian Thompson, Ceo del gruppo UnitedHealthcare, riporta l’attenzione su una malattia poco nota: la spondilolistesi. La patologia della colonna vertebrale che ha segnato la vita dell’accusato fin dall’infanzia, in casi estremi, può influire sulle funzioni neurologiche e sessuali.
Il meccanismo della spondilolistesi
La spondilolistesi consiste nello scivolamento in avanti o indietro di una o più vertebre rispetto al resto della colonna. Nella maggior parte dei casi colpisce la quarta e la quinta vertebra lombare (L4 e L5) o la prima sacrale (S1). Questo scivolamento provoca il disallineamento vertebrale, con sintomi che variano da lievi dolori lombari fino a dolori cronici che si irradiano lungo il nervo sciatico.
La forma più comune, quella ontogenetica, si manifesta durante l’infanzia, tra i 10 e i 12 anni. Progressivamente, le radici nervose che attraversano le vertebre L5 e S1 possono subire danni irreversibili. I sintomi più gravi sono: formicolio, perdita di sensibilità e compromissione delle funzioni motorie e genito-urinarie. Nei casi più avanzati, la malattia compromette la continenza rettale e la funzione erettile.
La diagnosi e i trattamenti
La diagnosi della spondilolistesi avviene attraverso esami radiografici, TAC o risonanza magnetica. Le cure, inizialmente conservative, includono riposo, analgesici, ginnastica posturale e l’uso di busti ortopedici per periodi limitati. Quando questi approcci falliscono, si ricorre alla chirurgia per consolidare le vertebre.
Mangione è stato sottoposto a un intervento nel luglio 2023, con l’impianto di quattro viti nella colonna. L’intervento mirava a riallineare le vertebre e alleviare il dolore cronico, ma non ha prodotto i risultati sperati. Tuttavia, secondo i dati scientifici, il recupero delle funzioni neurologiche, in particolare quelle compromesse da lungo tempo, è raro.
Le ripercussioni sulla sfera sessuale
Le complicazioni neurologiche della malattia possono compromettere le funzioni sessuali, come nel caso dell’accusato, secondo quanto dichiarato da un amico. Il canale spinale ristretto a livello delle vertebre colpite può danneggiare i nervi che controllano le aree genitali.
In particolare, i nervi interessati regolano movimenti e sensibilità di piedi, vescica, e organi genitali. Se danneggiati, possono causare disfunzioni permanenti.
L’impatto sulla qualità della vita
Dopo il fallimento dell’operazione, il giovane ha rotto i rapporti con la famiglia. In seguito la madre aveva denunciato la sua scomparsa. Poche settimane dopo, Mangione è ricomparso e avrebbe uccido Thompson.
Quando è stato arrestato, aveva con sé un manifesto anticapitalista. Nel testo, si legge una critica alla sanità privata americana, accusata di non garantire cure adeguate per patologie croniche come la sua.
La sanità privata in America
Il caso Mangione potrebbe riflettere le difficoltà del sistema sanitario americano. Le assicurazioni tendono a limitare le coperture per patologie croniche, soprattutto se insorte durante l’infanzia o in assenza di un’assicurazione pregressa.
Il problema si accentua per malattie complesse come la spondilolistesi, che richiedono interventi costosi in centri altamente specializzati. Ogni gruppo assicurativo ha i propri centri di riferimento, che non sempre sono preparati per i casi particolari e questo può influire sull’esito delle cure.
Mangione, nonostante provenisse da una famiglia benestante, potrebbe non aver avuto una presa in carico adeguata e tempestiva. Secondo le ipotesi, le conseguenze della malattia, sommate al fallimento delle cure, avrebbero portato all’escalation conclusasi con l’omicidio.