Premio Presa 2024, dieci riconoscimenti per l’inclusione consegnati a Roma
Dieci vincitori, tra persone e associazioni, sono stati premiati a Roma nell’ambito del Premio PreSa (Prevenzione e Salute). L’evento segna la decima edizione di un riconoscimento nato per valorizzare chi lavora per favorire l’inclusione sociale, il sostegno alle persone con disabilità e la lotta alle disuguaglianze. Promosso dal network PreSa – Prevenzione e Salute e dalla Fondazione Mesit (Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica), il premio ha ricevuto il contributo non condizionante di aziende come Sanofi, Gilead e Sobi.
La cerimonia è stata aperta dal saluto del Premio Nobel per la Pace 2018, Denis Mukwege, il quale ha sottolineato l’importanza del Premio Presa: un’ iniziativa che riconosce chi si impegna quotidianamente per il cambiamento. Nel suo intervento, il medico ha parlato della crisi umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo: “Nel 2023, le Nazioni Unite hanno registrato 123mila casi di violenza di genere. Una donna viene stuprata ogni quattro minuti. Il nostro obiettivo è aiutare le vittime a ritrovare autonomia e dignità”. Mukwege ha raccontato il lavoro svolto nel suo ospedale per trasformare la sofferenza delle vittime in forza.
Dieci anni del Premio PreSa
“Il Premio PreSa non è solo un riconoscimento, è una celebrazione del progresso”, ha dichiarato Marco Trabucco Aurilio, presidente della Fondazione Mesit. “Raccontiamo storie straordinarie di innovazione e dedizione: storie di professionisti, di progetti visionari e di soluzioni concrete che hanno migliorato la vita delle persone e il sistema salute nel suo complesso; storia di realtà strutturate, come le associazioni nazionali; ma anche storie, non meno preziose, di azioni quotidiane affidate alla determinazione di singoli individui”.
Sottolineando l’importanza di stimolare il cambiamento, Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia, ha spiegato:
“La decima edizione del premio PreSa è un’occasione importante per festeggiare questo percorso positivo di celebrazione dell’inclusività, dell’attenzione al superamento di tutte le forme di disabilità e di invalidità, con una finalità molto chiara: stimolare le istituzioni, non solo a riconoscere questi casi, ma trovare anche percorsi e definire le risorse per far sì che chi è affetto da disabilità di qualsiasi natura possa vivere pienamente la vita e dare un contributo importante alla crescita del nostro Paese”.
Maria Rosaria Campitiello, capo dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, ha evidenziato l’impegno delle istituzioni: “La parola inclusione deve essere il nostro input per rispondere alle esigenze quotidiane dei 13 milioni di disabili del nostro Paese”.
I vincitori del Premio PreSa 2024
Tra i vincitori di questa edizione ci sono nomi dello spettacolo, dello sport e del terzo settore.
- Pino Insegno, attore, è stato premiato per aver dato vita al progetto Voice for Purpose, che restituisce voci umane a persone colpite da malattie degenerative come la SLA, sostituendo i sintetizzatori robotici con voci autentiche.
- Marco Baruffaldi, artista e attivista con sindrome di Down, si batte contro il bullismo e ha recentemente pubblicato un’autobiografia, devolvendo parte dei ricavi alla Fondazione Lega del Filo d’Oro. Durante la consegna del premio ha espresso, attraverso una poesia, il suo vissuto.
- Francesco Salerno e Jacopo Munegato, atleti con disturbo dello spettro autistico, hanno completato la Maratona di New York, lanciando un messaggio di forza e inclusione attraverso lo sport.
- Cristina Di Silvio, esperta di relazioni internazionali, è stata premiata per il suo lavoro nel promuovere politiche inclusive e diritti umani.
- Antonio Boschini, responsabile terapeutico della Comunità di San Patrignano, è stato riconosciuto per l’impegno verso giovani con problemi di dipendenza. La comunità da oltre 40 anni offre recupero gratuito ai giovani con problemi di tossicodipendenza.
- Tra le associazioni premiate, FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici) è stata insignita per il suo lavoro nel garantire l’accesso all’innovazione e sensibilizzare la società sull’emofilia.
- La Fondazione Gaia von Freymann ha ricevuto il premio per il supporto psicologico e legale gratuito a vittime di incidenti stradali e ai loro familiari.
- L’associazione Infinito Amore è stata premiata per il sostegno alla divisione oncoematologica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e per l’assistenza ai bambini oncologici e alle loro famiglie, anche offrendo alloggi gratuiti.
- L’Associazione Nodi d’Amore finanzia progetti in ambito sanitario
- L’Associazione La Voce di Rita è una delle realtà più attive nel volontariato civile e nella solidarietà a Roma.